Il suo ultimo film "Notizie degli Scavi", ha partecipato a ben 26 festival in Italia e nel mondo. Era questa la vocazione di Emidio Greco, scomparso oggi, 22 dicembre, all'età di 74 anni; un regista che amava dirigere film di qualità legati spesso alla letteratura.
Nato a Leporano, in Puglia, si era trasferito prima a Torino poi a Roma dove attualmente viveva. Esordì alla regia nel 1974 con "L'invenzione di Morel" ispirato a un romanzo di Adolfo Bioy Casares. Da allora otto film tra cui, nel 1991, quello che ottenne maggior successo di critica e pubblico: "Una Storia Semplice" tratto da Leonardo Sciascia con un cast di grandi interpreti come Gian Maria Volonté, Massimo Dapporto, Ennio Fantastichini, Ricky Tognazzi, Gianmarco Tognazzi, Massimo Ghini, e Tony Sperandeo. Il film, presentato al Festival di Venezia, vince il Nastro d'argento come miglior sceneggiatura.
Ultimo film di finzione nel 2012, anche questo presentato al Festival di Venezia, "Notizie degli Scavi", mutuato da un'opera letteraria del 1964 di Franco Lucentini, con interpreti principali Giuseppe Battiston e Ambra Angiolini.
Si è spento a Roma, all'ospedale Fatebenefratelli, dopo una malattia incurabile che lo aveva colpito nell'estate scorsa. Con lui scompare una figura carismatica tra gli autori italiani, interprete di un cinema rigoroso, personale e attento alla qualità.
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