Sono passati appena pochi giorni dalla ratifica del trattato di coproduzione tra le due cinematografie, firmato allinizio di dicembre dal Presidente Giorgio Napolitano, e i primi frutti del dialogo tra Italia e Cina prendono già forma: il prossimo film di Maurizio Sciarra, Everlasting Moments, verrà scritto a quattro mani con Ni Zhen, lo sceneggiatore di Lanterne Rosse e sarà prodotto per lItalia dalla Urania Pictures e per la Cina dal canale televisivo CCTV6; il progetto Hibiscus di Paolo Logli e Alessandro Pondi vedrà coinvolta, insieme allitaliana EMME, il colosso televisivo Tianjin TV; il regista e produttore Cristiano Bortone sarà protagonista, presso la Beijing Film Academy, di alcune lezioni sui meccanismi di produzione italiani ed europei; il regista Ignazio Agosta, attraverso il documentario China loves Italy, parlerà agli industriali italiani della cultura cinese. Sono questi i risultati tangibili degli incontri che una delegazione di produttori e autori italiani, organizzata da Anica con il sostegno del Ministero per i Beni e Attività Culturali, dellICE, dellAmbasciata Italiana a Pechino e dellIstituto Italiano di Cultura, ha avuto a Pechino con le più alte rappresentanze del cinema cinese, per aprire una concreta collaborazione tra i due paesi. A incontrare i produttori e gli autori italiani cerano i dirigenti della SARFT il Film Bureau della Repubblica Popolare Cinese che raggruppa radio, televisione e cinema di stato il gruppo produttivo e distributivo della China Film Group, la direzione del Festival di Pechino e le più alte cariche cinematografiche del paese, in vista di concrete iniziative di presenza delle rispettive cinematografie in vetrine internazionali ed eventi appositamente organizzati. Sul versante produttivo, da sottolineare listituzione di incontri periodici, che avverranno in Cina e in Italia in occasione di due importanti festival, durante i quali si approfondiranno le tematiche legate allattuazione del trattato di coproduzione.
↧