Se non il nome, il volto. Se non il volto, gli occhi. Marty Feldman aveva uno sguardo indimenticabile, una fisicità che lo ha aiutato a imporsi nel panorama comico statunitense degli anni '70 diventando icona assoluta e uno dei più citati dalle raccolte di battute cinematografiche di tutti i tempi.
Il 2 dicembre 1982 a Città del Messico moriva per un attacco di cuore, appena una settimana dopo aver dichiarato in un'intervista diventata celeberrima: Sono troppo vecchio per morire giovane, e troppo giovane per crescere.
A trent'anni esatti da quel giorno Sagoma Editore ha meritoriamente celebrato questa "leggenda" della comicità pubblicando (ora in ebook, da febbraio anche in versione cartacea) la biografia "Marty Feldman Vita di una Leggenda", l'unica ufficiale, firmata da Robert Ross.
Feldman, ricorda la casa editrice, è stato "autore innovativo e sorprendente e interprete poliedrico, ha aperto la strada alla rivoluzione dei Monty Python, prima di oltrepassare loceano e di diventare una star hollywoodiana di prima grandezza. Ma soprattutto Marty Feldman è stato una persona autentica e sincera, cosa non così comune nell'ambiguo mondo dello showbusiness".
Robert Ross ha scritto anche "The Monty Python Encyclopedia", "The Carry On Story", "Steptoe & Son - Any Old Iron" e "Sid James - Cockney Rebel".
L'associazione culturale La Scheggia, inoltre, presenta una serata per ricordare Feldman con la proiezione del film "Frankenstein Junior", la presentazione della biografia e molte altre sorprese: appuntamento questa notte, 12 dicembre, al Cinema Beltrade di Via Oxilia 10, Milano.
Per informazioni: Sagoma
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