E tre (per ora): "Morando's Music" di Luigi Faccini è il terzo documentario dedicato (dopo Segre e Curagi-Gorio) al celebre critico cinematografico, il più carismatico, simbolico e riconoscibile. Ma forse tre documentari su di lui iniziano a essere un po' tanti...
Faccini affronta il tema Morandini da un'angolazione privilegiata, un'amicizia di oltre quarant'anni che gli permette di raccontare il suo protagonista in modo speciale, mostrandolo mentre è intento a prendere appunti durante una (re)visione di Buster Keaton, mentre cerca qualche documento nel suo organizzatissimo archivio, mentre riflette - è uno dei momenti più coinvolgenti - sulla morte attesa che però non vuole saperne di arrivare.
La scelta del regista - discutibile - è quella di puntare molto sul personale, sconfinando (specie nel finale, in modo clamoroso) nell'autoreferenzialità: quando il volto di Morandini si trasfigura in quello di uno dei personaggi di un film di Faccini ("Giamaica", la cui colonna sonora punteggia tutto il documentario) si rimane spiazzati e anche un po' indispettiti, con il critico che legge ad alta voce la sua (positiva) recensione di quel lavoro e titoli di coda che arrivano qualche minuto troppo tardi.
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