Si accenderanno domani, venerdì 30 Novembre 2012, i riflettori sulla XXXIV edizione del Festival Internazionale di Cinema e Donne, nel cartellone della 50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze. Un appuntamento ormai consolidato nel panorama cinematografico italiano, diretto da Paola Paoli e Maresa D'Arcangelo, per fare il punto sull'universo femminile letto dal cinema e sul cinema realizzato da donne, portatrici da sempre di messaggi alternativi rispetto a quelli dominanti. "For Love or Money", il titolo di quest'anno, richiama infatti la capacità tutta femminile di portare nella società un complesso di sentimenti e punti di vista che arricchisce la cultura dominante, tutta al maschile, legata al denaro.
Domani, venerdì 30, si inizia alle ore 10.00 (Palazzo Vecchio, Sala d'Armi) con il XV Sigillo della Pace conferito alla regista serba Aida Begić.
Dalle 15.00 si prosegue al Cinema Odeon, con Omaggio a Rosalia Polizzi, regista tra Italia e Argentina. Introduce Paola Scarnati (Archivio audiovisivo movimento operaio e democratico) e a seguire la proiezione di due film degli anni '70 della regista: "Insieme per cambiare" (Rosalia Polizzi, Italia 1979, 20). Bilancio di una stagione di lotte con interviste a donne romane sul rapporto tra politica e condizione della donna. Le battaglie per migliorarla, il ruolo del PCI, mentre scorrono immagini di manifestazioni per la legge sull'aborto, l'occupazione e contro la violenza; "Non ci regalano niente" (Rosalia Polizzi, Italia 1977, 16). Evelina, 79 anni, casalinga, Grazia, 32 anni, impiegata, Simonetta, 24 anni, segretaria giudiziaria raccontano le lotte di tre generazioni per laffermazione dei diritti delle donne. Attraverso i loro ricordi, viene ricostruita la strada percorsa dallUDI dalla costituzione dei primi gruppi di difesa della donna durante la Resistenza.
Si prosegue con "Adele Cambria, Diario di una giornalista ribelle", Francesca Formisano, Gaia Capurso (Italia 2011, 28). Anteprima. Alla presenza delle registe. Adele Cambria, figura centrale della cultura italiana, si racconta. Dall'infanzia a Reggio Calabria, sua città natale, alla laurea in legge. L'arrivo a Roma, l'approccio al giornalismo nel '56, limpegno politico e il sostegno al movimento femminista sin dagli albori, la straordinaria l'amicizia con Pier Paolo Pasolini (è stata anche attrice in alcuni suoi film), le numerose collaborazioni giornalistiche, il teatro, le opere narrative, la televisione e molto altro.
Sarà poi la volta di un documentario, che ha avuto uno straordinario successo sul web, che parla della lotta alla mafia vista dagli occhi di una donna: Re-cordis, di Paola Antonini, Annalisa Moniga, Federica Varani, Letizia Russo, (Italia 2011, 42). Ritratto a più voci di Felicia Impastato, la mamma di Peppino Impastato, conduttore di Radio Out, ucciso dalla mafia nel 1978. Le donne che hanno conosciuto mamma Felicia ne descrivono la personalità e limpegno, ma soprattutto la capacità di mantener viva la lotta per la libertà di parola contro poteri forti ed occulti, iniziata da un gruppo di ragazzi ed ancora oggi più che mai necessaria.
A seguire il corto "Alla ricerca della scarpa perduta" di Matilde Tortora (Italia 2012,10). Anteprima. Alla presenza della regista. Composizione poetica e ironico-autobiografica.
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