Commedia d'amore e musica "Como estrellas fugaces" (tradotto: come stelle cadenti) di Anna Di Francisca. Un film che ricorda (con risultati un po' migliori) un altro film ispirato a un coro di dilettanti di mezza età, "Tutta colpa della musica" di Ricky Tognazzi.
La storia è quella del celebre compositore Edoardo che fugge dalla sua vita e dal suo lavoro a Roma, estenuato da confusione e compromessi, e si rifuga in un paesino spagnolo (Agres) ospite del suo migliore amico, ex marito di una sua cugina.
Qui si ritroverà senza volerlo a dirigere un coro e a fungere da motore di schermaglie amorose, potenziali e non. L'idea è quella di creare un intrigo appassionante e divertente ma, anche se qualche sorriso qua e là scappa, la missione è fallita.
Cast sprecato ma di discreta qualità, con Miki Manojlovic (Edoardo) e Maribel Verdù (Julia) a far la parte maggiore. Curioso che i due italiani più noti siano relegati a parti piccole, con Serena Grandi quasi invisibile e Neri Marcorè (che fa lo spagnolo con discreta resa, dopo aver recitato all'estero anche in francese) che regala qualche sprazzo di ilarità ma molto rado.
Molto macchiettismo e tanta prevedibilità, qualche minuto qua e là da tagliare e anche troppi personaggi che complicano il tutto senza avere spazio per un approfondimento di alcun tipo. Spiace, ma va bocciato.
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