E' un libro insolito e interessante l'ultima creazione di Italo Moscati, "L'albero delle eresie": un volume difficile da incasellare, che trasporta i suoi lettori - come recita il sottotitolo - "dagli anni inauditi e travolgenti agli anni che ci attendono".
Sceneggiatore, autore e critico cinematografico, Moscati racconta il '900 attraverso i personaggi che vi hanno lasciato un segno, muovendosi tra le varie forme d'arte e i diversi media (non quello televisivo, da cui si tiene volutamente lontano forse per evidenziarne la minore rilevanza) .
Un romanzo in cui confluiscono le storie di personaggi e avvenimenti "clamorosi", talvolta considerati irrilevanti. Carmelo Bene, Chet Baker, Julian Beck, Pier Paolo Pasolini, Andy Warhol, Michelangelo Antonioni, Mario Schifano, Gino De Dominicis, Jimi Hendrix, Stanley Kubrick, Philip K. Dick, Fabrizio De Andrè; e tanti altri rimasti nel ricordo o invisibili.
"L'albero delle eresie", come detto, non è un libro semplice da definire: non è solo un romanzo ma non è neanche un saggio. E' un viaggio unico, un percorso nel secolo che si è appena concluso che bisogna solo apprestarsi a leggere.
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