Le anteprime nazionali "My father and the man in black" di Johnatahn Holiff (ore 22.45) sul bad boy della musica internazionale Johnny Cash e "The Iran Job" di Till Schauder (ore 21.00) sulle vicissitudini di un mister di basket afroamericano nellIran contemporanea sono gli eventi speciali della terza giornata del Festival dei Popoli, domani lunedì 12 novembre al Cinema Odeon.
La terza giornata parte con tre cortometraggi in concorso: alle 16.30 "Mauro em Caiena" di Leonardo Mouramateus (Brasile, 2012); "Cinzas, en saio sobre o fogo" di Pedro Flores (Portogallo, 2012) e "As she left" di Alexandra Longuet.
In concorso lungometraggi alle 18.30 sarà proiettato "Hiver Nomade" di Manuel Von Stürler (Svizzera, 2012) sulla storia di Pascal e Carole, due pastori dediti alla transumanza; il primo più anziano ed esperto, la seconda giovane ed entusiasta apprendista di questo mestiere antico.
Alle 21 e alle 22.45 le proiezioni di "The Iran Job" e "My Father and the man in black".
Tra i documentari italiani sarà proiettato alle 19:30 allo Spazio Uno "The golden temple" di Enrico Masi (Italia/Gran Bretagna/Francia, 2012), sul processo della rigenerazione Olimpica nellest di Londra come una metafora dellepoca contemporanea attraverso le storie di chi questa trasformazione del paesaggio urbano lha vissuta sulla propria pelle e nella propria quotidianità.
Sempre allo Spazio Uno alle ore 15:00, Documentaristi Anonimi, Cinemaitaliano.info e Festival dei Popoli presentano "Cantiere per Ulisse" di Giovanni Cioni (ingresso gratuito). Il film è ambientato in un centro di socializzazione a Firenze, il Ponterosso, frequentato da persone che hanno conosciuto carcere, dipendenza, notte in strada o psichiatria.
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