Per il quinto anno consecutivo a Napoli il Cinema prova a parlare dei diritti delluomo e della persona attraverso lesperimento del Festival del Cinema dei Diritti Umani, un appuntamento divenuto ormai abitudinario soprattutto per tutti coloro, con la convinta partecipazione degli anni passati, hanno testimoniato la volontà di scoprire un cinema indipendente, in grado di circolare al di fuori dei tradizionali canali distributivi.
Anche questanno, nei quasi 100 film iscritti al Concorso Cinematografico, sono rappresentati tutti i moti, le istanze e le lotte che scuotono il mondo contemporaneo, partendo da Napoli per arrivare ai 4 angoli del globo.
Per la prima volta il Festival si apre realmente alle opere provenienti dallestero, sia grazie alla rete internazionale dello Human Rights Film Network, che sbarcherà in città per un incontro sul Cinema dei Diritti Umani, sia anche al rapporto stretto col DerHumALC di Buenos Aires, col quale si darà vita ad una sezione, Finestra su Buenos Aires, nella quale saranno proiettate le opere dellultimo festival argentino.
Le due sezioni ufficiali del Concorso restano quella dedicata al mondo del Cinema Documentario (HUMAN RIGHTS DOC) e laltra riservata, invece, ai Cortometraggi (HUMAN RIGHTS SHORTS), allinterno delle quali le tematiche e gli argomenti toccati sono di molteplice natura. I film iscritti confermano la dinamicità e la vivacità di tanti giovani cineasti, i quali, senza remore, si cimentano coraggiosamente nel tentativo di raccontare le numerose sfumature del reale, per denunciare e per informare, in unepoca in cui i media tradizionali sono ormai in profonda crisi per la loro incapacità di affrontare situazioni, problemi e questioni che hanno a che fare con la quotidianità delle persone.
Il Cinema, da questo punto di vista, è sempre stato - e forse oggi lo è ancor di più - formidabile strumento di analisi e narrazione, capace comè di scuotere le coscienze e di stimolare la riflessione e lapprofondimento, congiungendosi perfettamente, in un rapporto proficuo di scambio reciproco, con il mondo dei diritti umani.
18 i film selezionati, 9 per ciascuna sezione. A giudicarli è chiamata la Giuria Ufficiale composta da Francesca Amitrano, Angelo Curti, Antonietta De Lillo, Luca Rossomando e Florencia Santucho. Sempre presente, per la terza volta, la Giuria Giovani composta da studenti universitari che assegnerà una menzione speciale, accanto a quella dedicata a Vittorio Arrigoni e Juliano Mer-Khamis da attribuire, invece, allopera più originale e coraggiosa.
Questi i film proiettati in occasione del festival:
HUMAN RIGHTS SHORT
Arcipelaghi di Martin Errichiello e Gabriele 2atte2la (Italia 2012 18)
Cargo di Carlo Sironi (Italia 2012 16)
Lintruso di Filippo Mereghetti (Italia 2012 19)
Lo estipulado Le regole di K. Prada e J. Prada (Spagna 2012 7)
Non ridere, non piangere, non giocare di Maurizio Losi (Italia 2012 13)
Nostos di Alessandro DAmbrosi e Santa De Santis (Italia 2011 24)
Resistenza Artigiana di Antonio Manco (Italia 2012 22)
The 2atte of Benghazi di Paco Torres (Spagna / Irlanda 2012 11)
Tra le forbici i petali di Giuseppe Carrieri (Italia 2012 10)
HUMAN RIGHTS DOC
148 Stefano Mostri dellinerzia di Maurizio Cartolano
A casa non si torna di Lara Rongoni e Giangiacomo de Stefano (Italia 2012 60)
El Gigante di Bruno Federico, Andre Ciacci e Consuelo Navarro (Colombia/Italia 2012 62)
Il Mundial dimenticato di Filippo Macelloni e Lorenzo Garzella (Italia/Argentina 2011 93)
Inside Africa di Gaetano Ippolito (Italia 2012 59)
Nulla è accaduto di Luca Insinga (Italia 2012 37)
One Day After Peace di Miri Laufer e Erez Laufer (Israele / Sudafrica 85)
Scorpions di Simo Hakalisto (Finlandia 2012 75)
Zavorra di Vincenzo Mineo (Italia 2012 50)
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