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Due attori italiani co-protagonisti in un film francese: non accade spesso, ma nel 2011 successe a Stefano Accorsi - noto oltralpe per la sua lunga relazione con Laetitia Casta - e Neri Marcoré in "Tous les soleils" di Philippe Claudel.
La pellicola di Claudel, uscito in Francia nel marzo 2011 con successo scarso al botteghino, non è mai arrivata nei cinema italiani. Nell'autunno 2012 è stato trasmesso - doppiato - da Sky Cinema con il titolo "...Non ci posso credere".
Una commedia godibile, ambientata in una splendida Strasburgo e impreziosita da una azzeccata la colonna sonora tra il barocco e il tradizionale italiano.
Si prende in giro l'Italia che fu (non troppi mesi fa, e forse non è mai cambiata molto...): Marcoré che fugge dal paese perché si vergogna e chiede asilo politico in Francia, la faccia di Silvio Berlusconi trasformata in un bersaglio per le freccette, l'assioma "italiano = seduttore" e altro ancora.
Il personaggio di Accorsi è pressoché onnipresente, padre single di una ragazzina adolescente (Lisa Cipriani, brava), professore di musica barocca e fratello di un pittore "combattente" in fuga da un paese che "non esiste più".
Qualche siparietto simpatico, qualche momento un po' troppo sopra le righe per un film che avrebbe meritato l'uscita in sala e una maggiore attenzione dei media italiani. Accorsi è un po' penalizzato dal doppiaggio (realizzato da lui stesso, ma farlo bene non è semplice), meglio Marcoré.
Nel cast anche la grande Anouk Aimée e Clotilde Courau, meglio nota da noi come moglie di Emanuele Filiberto.