Un anziano pastore si aggira per l'altopiano della Murgia, portando al pascolo il proprio gregge. Intanto, attorno a lui, la vita scorre lenta.
Questa l'immagine dipinta da Francesco Dongiovanni nel suo "Densamente spopolata è la felicità", documentario che racconta una giornata di lavoro ricca di silenzi e tranquillità.
La macchina da presa segue passo passo il lungo persorso delle capre e del loro vecchio comandante, e a fare da colonna sonora naturale, sono il rumore del vento e il canto dei grilli al sole.
Dongiovanni dimostra di avere le idee molto chiare sul modo di registrare la realtà in ogni sua piccola sfumatura, ma a confronto di film a tema simile, vedi Le quattro volte di Frammartino, il suo doc risulta carente in fase di narrazione, e rischia a volte di sembrare un po fine a se stesso.
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