LAssociazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) presenta lanteprima torinese del nuovo lavoro del regista italo-albanese Erion Kadilli: "La montagna di Nietzsche. In viaggio con Gianni Vattimo", intimo ritratto del filosofo, in programma lunedì 29 Ottobre alle ore 20.45, presso la sala 3 del Cinema Massimo.
Il giovane regista, classe 83, dopo aver concentrato il proprio occhio sul mercenario Roberto Della Fave in "Sono stato Dio in Bosnia - Vita di un Mercenario" (documentario presentato dallAMNC a dicembre 2010), rende omaggio alla figura del grande filosofo e intellettuale torinese Gianni Vattimo. Erion Kadilli, regista ma anche produttore del documentario, inizia il suo viaggio attraverso luomo Vattimo da una lezione universitaria del teorico del Pensiero Debole per scoprirne il lato più privato durante un viaggio di conferenze in Montenegro: tra momenti "ufficiali" ed altri più privati, Gianni Vattimo parla alla telecamera per narrare se stesso attraverso lo sguardo del regista.
Un lato intimo e personale che si lega allamicizia tra l'autore e il filosofo resa evidente da alcune sequenze in cui si può respirare - come dichiara il regista - il lato umano del pensatore. La montagna di Nietzsche è un film personale, perché personale è il rapporto che ho con Gianni Vattimo. L'idea di base del mio lavoro è stata semplice: non porgli mai domande su grandi temi per lasciar uscire il suo lato umano, e il suo pensiero, attraverso momenti di vita normale del viaggio in Montenegro.
Ad accompagnare il documentario, è stato scelto dal regista e dal suo protagonista il film a episodi "Il fantasma della libertà" di Luis Buňuel (Italia/Francia, 1974, 104), ironica e brillante riflessione sulla società e sul mondo dello spettacolo con, tra le altre, le eccezionali interpretazioni di Michel Piccoli, Monica Vitti e Adriana Asti.
L'appuntamento è organizzato dallAssociazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) in collaborazione con l'Associazione Italo Albanese Vatra e il Centro di Cultura Albanese (CCA); ad introdurre la serata Marco Mastino e Matteo Pollone dell'AMNC, Benko Gjata del CCA, il regista Erion Kadilli e il filosofo Gianni Vattimo.
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