Fare un film per bambini significa per noi prendere posizione sulla forma.
Cerchiamo nella natura di queste immagini qualcosa di accessibile, colorato, in apparenza semplice. Questa semplicità di composizione ci permette di entrare in un gioco narrativo più opaco, misterioso. Situazioni nelle quali un bambino si puo' riconoscere ma presentate in modo non-naturalista, trasfigurate fino alla favola e ai suoi fondamentali. Perché il film parla soprattutto di cinema, cinema che muove, trasforma e libera gli sguardi. E quando i bambini ci guardano sembrano dirci : e allora, non sei stato un bambino anche tu ? Non hai vissuto dei momenti di gioia e di paura, in cui hai rischiato la pelle per trovare il tuo posto, e piu' tardi per sapere chi sei e cosa cerchi, questi momenti in cui ci sembra di nascere e ri-nascere un numero incalcolabile di volte.
Chiara Malta e Sébastien Laudenbach
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