Paolo Virzì non nasconde una certa soddisfazione per il suo nuovo film, Tutti i Santi Giorni, trasposizione del romanzo di Simone Lenzi, "La Generazione".
In sala il prossimo 11 ottobre distribuito da 01 Distribution, in 300 copie, il regista toscano racconta, con la semplicità e la grazia di una fiaba di Guido e Antonia, due esseri che presi ciascuno per conto suo, potrebbero sembrare due fragili disadattati, ma che insieme hanno dato vita ad un incastro potente, che le complicazioni di una quotidianità vissuta con orari al contrario non scalfisce, ama che infine vacilla di fronte al dolore di non riuscire a procreare, continua il regista.
In un cinema italiano che ormai si affida alla commedia per affrontare temi di forte attualità come il precariato, la fecondazione assistita e la sottovalutazione dei talenti, Guido, Luca Marinelli, già visto ne "La solitudine dei numeri primi" di Saverio Costanzo e nel film di Gipi "LUltimo terrestre", è il più grande esperto mondiale di santi e martiri protocristiani, ma senza rimpianti lavora come portiere di notte in un hotel dalle parti del Vaticano. Il mio personaggio è un concentrato di momenti spiazzanti, è una persona che al primo impatto non sembra appartenere alla nostra epoca
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Ma la vera sorpresa del film è Lei, Antonia, aspirante cantante e impiegata in un autonoleggio, interpretata da Federica Victoria Caiozzo, in arte Thony. Racconta Virzì: Cercavamo proprio una cantante, che possibilmente non fosse ancora nota. Una provinciale del Sud, una che a Roma non ha radici. Navigando sul web, ci siamo imbattuti nella pagina MYSpace di questa misteriosa songwriter siculo-polacca col nome darte di un elettrodomestico, e ci hanno colpito le sue canzoni. Quando labbiamo incontrata sembrava indifferente allidea di fare lattrice in un film.
Non essendo unattrice professionista, forse in molte occasioni mi sono limitata a seguire il mio istinto, e la cosa ha funzionato, confessa Thony. Nella vita non ho un carattere semplice, è molto difficile che riesca a fare qualcosa in cui non creda davvero ma questa volta sono stata fortunata perché ho potuto immedesimarmi nel personaggio.
Una storia semplice, dichiara lo stesso Virzì, ambientata in una Roma periferica, dove i due personaggi sembrano capitati per caso, con dei vicini di casa rozzi, allegri e disperati. Insomma non esistono solo i Fiorito, i Batman e la galleria di maschere grottesche che vengono narrati dai media, ma ci sono anche tanti Guido e Antonia, le cui storie contengono una verità che valeva la pena di mostrare".
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