Forte del successo delle edizioni precedenti, la città di Trento ospita per il quinto anno consecutivo, dall1 al 9 ottobre, "Le Giornate della Mostra. La Settimana Internazionale della Critica", rassegna organizzata dalla Federazione Italiana Cinema dEssai delle Tre Venezie (FICE), con la Provincia Autonoma di Trento e il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), con il sostegno di Fondazione Antonveneta, che porterà, con proiezioni ad ingresso gratuito, una selezione dei film provenienti dalla 27. Settimana Internazionale della Critica, sezione autonoma della Mostra del Cinema di Venezia.
Una iniziativa, come sottolinea Franco Panizza, Assessore alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, dedicata "a quanti amano il cinema e desiderano conoscere nuovi autori per scoprirne il talento, la ricerca espressiva e linnovazione nel linguaggio. Giovani sguardi su diverse realtà che, grazie al lavoro di selezione del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici, trovano uno spazio di grande prestigio a Venezia e hanno la possibilità di circolare nelle sale dessai, rafforzando cosi limportanza della cultura audiovisiva come espressione della contemporaneità".
"È grande soddisfazione per la Fice" prosegue Filippo Nalon, Presidente Fice Tre Venezie - "poter perseguire il proprio obiettivo di diffondere il cinema di qualità rinnovando anche questanno la collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento. Un modo per valorizzare il prezioso lavoro critico della Sic e del Sncci, e allo stesso tempo unoccasione unica per poter vedere opere destinate in molti casi a restare patrimonio dei soli addetti ai lavori. Film di autori esordienti che meritano invece di essere fatti circolare il più possibile, e che proprio grazie a questa iniziativa di decentramento possono soddisfare quel desiderio di cinema di qualità che il pubblico esprime in misura crescente".
Sei sono i film selezionati le cui proiezioni avranno luogo in due cinema dessai di Trento: il Multisala Astra di Corso Buonarroti e il Multisala Modena, in via S. Francesco d'Assisi.
Si comincia lunedì 1 ottobre, al Multisala Astra alle ore 20.30, con "Äta sova dö" (Mangia Dormi Muori, Svezia, 2012, 103), esordio cinematografico della regista svedese Gabriela Pichler, vincitrice questanno del Premio del pubblico RaroVideo 27. Settimana Internazionale della Critica. Raa, ragazza svedese di origine balcanica e musulmana, cerca un nuovo lavoro dopo essere stata licenziata dalla fabbrica. Si dà da fare ma si rende conto di non godere di pari opportunità, nel paese in cui ha scelto di vivere. Una storia di lotta contro la disoccupazione e le ingiustizie etniche e sociali in una Svezia multiculturale. "Lintenso sguardo cinematografico della regista esordiente Gabriela Pichler" si legge nelle motivazioni al Premio - "e la straordinaria performance dellattrice Nermina Lukač, per la prima volta sullo schermo, fanno di questo film un grande momento di puro cinema".
La rassegna prosegue mercoledì 3 ottobre in via S. Francesco d'Assisi al Multisala Modena con la doppia proiezione di "No quiero dormir sola" (Non voglio dormir sola, Messico, 2012, 83) della regista messicana Natalia Beristain (ore 19.30) e "Küf" (Muffa, Turchia-Germania, 2012, 94) del regista turco Ali Aydın, vincitore del Premio Luigi De Laurentiis per un'opera prima alla 69ma Mostra Internazionale dArte Cinematograficadi Venezia (ore 21,15).
Doppio appuntamento con il cinema di qualità anche lunedì 8 ottobre al Multisala Astra di Corso Buonarroti. Alle ore 19.30 è in proiezione "Welcome Home" (Bentornata a casa, Belgio, 2012, 70) del regista belga Tom Heene. Alle 21.15, la regista cinese Liu Shu racconta la storia di ribellione di "Xiao He", protagonista del film omonimo (Lotus, Repubblica Popolare Cinese, 2012, 90).
Martedì 9 ottobre ultima giornata di proiezioni per "Le Giornate della Mostra" nella Provincia Autonoma di Trento. Al Multisala Modena, alle 19.30, lopera collettiva "Water" (Acqua, Israele/Palestina-Francia, 2012 110), attraverso la tematica universale dellacqua, affronta i diversi punti di vista e gli elementi di conflitto ma anche di possibile comunicazione tra israeliani e palestinesi. In "Still Waters", degli israeliani Nir Saar e Maya Sarfaty, una giovane coppia proveniente da Tel Aviv deve condividere una fonte dacqua con un gruppo di lavoratori palestinesi. In "The Water Seller" del palestinese Mohammad Fuad, un venditore dacqua palestinese rifornisce dacqua i pozzi e i serbatoi di Betlemme, rimasta allasciutto a causa del coloni israeliani. Protagonisti di "Raz and Raja", dellisraliano Yona Rozenkier, sono un soldato israeliano e un contadino palestinese che, insieme, cercano di addomesticare unasina. Un attore famoso e i suoi due figli intrattengono un singolare rapporto con lanziana vicina di casa, sopravvissuta ai campi di sterminio, a base di equivoci e gocce di collirio ("Eye Drops" di Mohammad Bakri). Il regista palestinese Ahmad Bargouthi in "Kareems Pool" narra, invece, le vicende di un anziano gestore di una piscina tra famiglie palestinesi che non hanno mai potuto vedere il mare e gruppi di coloni che vorrebbero far da padroni. Una reminiscenza infantile, quale il lavaggio dei capelli da parte della madre è invece la base del cortometraggio "Drops" dellisraeliano Pini Tavger. "Now and Forever" di Tal Haring chiude il film con una bizzarra conversazione, attraverso una porta chiusa, con un idraulico arabo e una giovane e timidissima ebrea ortodossa.
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