Appartamento ad Atene nasce da una storia realmente accaduta, raccontata dallomonimo romanzo di Glenway Wescott.
Attraverso il racconto del rapporto tra il Capitano Kalter e la famiglia greca degli Helianos, nella cui casa si stabilisce il militare tedesco durante la seconda guerra mondiale, intendevo esplorare lambiguità dei rapporti umani, spesso fonte di logiche imprevedibili e spietate.
Confinando il conflitto allinterno delle mura domestiche, desideravo oltrepassare il contesto storico, trasformare la narrazione in qualcosa di universale e senza tempo, privilegiando lindagine del legame tra vittima e carnefice.
E una storia di resistenza, di libertà spirituale e morale, in cui si manifestano anche il sarcasmo e lironia, grazie ad un personaggio, il figlio, orgoglioso e sprezzante come il condottiero macedone di cui porta il nome.
Dopo aver scritto la sceneggiatura, sono riaffiorati in me i ricordi di mia madre che mi raccontava, quando ero bambino, di come la sua famiglia fosse stata costretta ad ospitare un soldato tedesco assieme al suo cane, a cui venivano dati gli avanzi per saziarlo.
Probabilmente, quando ho letto il libro da cui è tratto il film, mi è sembrato di riconoscere qualcosa che credevo di avere dimenticato.
Ruggero Dipaola
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