Per la 31a edizione delle Giornate del Cinema Muto, che si svolgerà al Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone dal 6 al 13 ottobre 2012, il direttore David Robinson ha preparato un programma che egli stesso definisce fra i migliori di sempre, con eventi orchestrali, celebrazioni importanti il bicentenario dickensiano in primis e nuove straordinarie scoperte presentate in anteprima mondiale.
GLI EVENTI SPECIALI
Lapertura, sabato 6 ottobre, è affidata alla divertente commedia "The Patsy " (1928) di King Vidor, che mette in scena il talento comico di Marion Davies e Marie Dressler e che allepoca fu votato da Chaplin miglior film dellanno. La pellicola sarà presentata con la partitura della musicista olandese Maud Nelissen eseguita dalla FVG Mitteleuropa Orchestra. In chiusura, sabato 13 ottobre, "A Woman of Affairs" (1928) di Clarence Brown, con Greta Garbo e John Gilbert sarà accompagnato sempre dallorchestra regionale che eseguirà, per la prima volta dal vivo, la partitura scritta e diretta da Carl Davis. Levento è in replica domenica 14 ottobre nell'ambito del programma musicale del Teatro Verdi. In occasione dei seicento anni della nascita di Giovanna dArco, mercoledì 10 ottobre sarà proiettato, eccezionalmente nel Duomo di San Marco, il capolavoro di Carl Theodor Dreyer "La passione di Giovanna dArco" (1928). La nuova partitura composta da Touve Ratovondrahety per organo, coro, violoncello solista, trombe e tromboni, sarà eseguita dal Coro e da elementi dellOrchestra San Marco di Pordenone, con Giuseppe Barutti (Solisti Veneti) al violoncello.
Grazie alla Cinémathèque française le Giornate presentano in anteprima mondiale "Les aventures de Robinson Crusoé" (1902) di Georges Méliès (il mago del primo cinema celebrato da Scorsese in Hugo Cabret), nella splendida copia a colori recentemente ritrovata. Il film è accompagnato dal vivo con la partitura composta per loccasione da Maud Nelissen e con il commento originale di un narratore, che avrà la voce dellattore britannico Paul Mc Gann. Unaltra storica anteprima è lo spettacolo del Phono-Cinéma-Théâtre, una delle grandi attrazioni dell'Esposizione di Parigi del 1900, ricostruito quasi completamente dopo un lungo lavoro di ricerca e di restauro portato avanti dalla cineteca parigina e dagli archivi Gaumont Pathé con la collaborazione di Lobster Films. Nel programma di film brevi che compongono lo spettacolo in parte accompagnati con musica dal vivo e in parte con fonografo sincronizzato compaiono le maggiori personalità della scena teatrale francese dellepoca. Per laccompagnamento dal vivo, dopo unaccurata ricerca John Sweeney è riuscito a recuperare molte delle musiche originali. Accanto al pianista inglese ci saranno Frank Bockius alle percussioni e Romano Todesco alla fisarmonica.
Fra gli eventi speciali delle Giornate 2012, anche "Le petit nuage", leggera, romantica fantasia muta contemporanea ambientata a Parigi, con la quale Renée George, della troupe di "The Artist", ha voluto rendere il suo personale omaggio alla magia del cinema muto. Fondamentale anche in questo caso il ruolo della musica, composta dalla stessa Renée George insieme a Robert Casal.
IL BICENTENARIO DI CHARLES DICKENS
In occasione del bicentenario di Charles Dickens (1812-1870) le Giornate del Cinema Muto propongono la più ampia rassegna di film muti su soggetti dickensiani, dai primi due film tratti dalle sue opere, risalenti al 1900, "The Death of Poor Joe" di George Albert Smith e "Mr Pickwicks Christmas at Wardles" di Robert Paul, allultimo Dickens muto, "The Only Way", del 1925, versione di Herbert Wilcox di "A Tale Of Two Cities" (Le due città). Fra i titoli più attesi, una versione ungherese (incompleta) di "Oliver Twist" da poco ritrovata che sarà affascinante confrontare con la versione hollywoodiana del 1922 con Jackie Coogan e Lon Chaney e alcuni dei fedeli adattamenti danesi magistralmente diretti da A.W. Sandberg e ora restaurati digitalmente dal Danish Film Institute. Al grande scrittore inglese è dedicata anche la mostra Charles Dickens in Italia, ispirata al viaggio compiuto da Dickens nel nostro paese nel 1844-45 e descritto nel suo Pictures from Italy. Curata da Laura Minici Zotti, è realizzata in collaborazione con il Museo del Precinema di Padova.
I FILM MUTI DI ANNA STEN
Le Giornate 2012 rendono omaggio ad Anna Sten (1906-1993), una delle grandi attrici del cinema mondiale, oltre che una delle più belle, oggi ingiustamente dimenticata. Si vedranno tutti i film muti da lei interpretati in Unione Sovietica e poi in Germania, prima che il produttore Samuel Goldwyn la portasse a Hollywood con la ferma intenzione di farne la nuova Garbo. La retrospettiva include il suo debutto, "Devushka s korobkoi" (La ragazza con la cappelliera, 1927), commedia classica di Boris Barnet, e "Belyj oryol" (Laquila bianca, 1928) di Jakov Aleksandrovič Protazanov, in cui lattrice appare accanto a due personalità leggendarie del teatro russo, Vasili Kachalov e Vsevolod Mejerchold. Di particolare rilievo è la prima internazionale del riscoperto "Moy Syn" (Mio figlio, 1928) di Yevgeni Chervyakov, creduto perduto per ottantanni. L'ultimo film muto girato dalla Sten, "Lohnbuchhalter Kremke" (1930) di Marie Harder, è stato accolto entusiasticamente in occasione della proiezione, nel gennaio 2011, al MoMA di New York.
La rassegna pluriennale del Canone rivisitato questanno propone, fra gli altri, "Die Freudlose Gasse" (La via senza gioia; 1925) di Georg Wilhelm Pabst, con Greta Garbo e Asta Nielsen, e la commedia "Hands Up!" di Clarence Badger (1926) interpretata da Raymond Griffith, nella nuova copia del MoMA di New York.
Con una dozzina di titoli sarà ricordato William Nicholas Selig (1864-1948), uno dei fondatori dell'industria cinematografica americana e fra i più innovativi, a cui è legata fra gli altri la figura di Tom Mix, una delle prime star-cowboy, che con lui girò oltre 300 film. Degli oltre tremila titoli prodotti da Selig risultano sopravvissuti poco più di duecento.
Rientrano nel programma anche il cinema danimazione tedesco, cinque commedie tratte dai racconti dello scrittore inglese W.W. Jacobs, la sesta tranche dei film delle origini dellaustraliana collezione Corrick e alcuni tesori del cinema italiano come "Gli spazzacamini della Val dAosta" (1914) di Umberto Paradisi e il dramma folcloristico pugliese "Idillio infranto" (1933) di Nello Mauri. Infine, la sempre ricca sezione che raggruppa le più recenti riscoperte e i nuovi restauri propone alcuni titoli eccezionali come "The Spanish Dancer" di Herbert Brenon, con Pola Negri e Antonio Moreno, un magnifico film hollywoodiano del 1923 tornato finalmente allo splendore originale dopo il restauro dellolandese EYE Film Institute, e The Goose Woman, capolavoro di Clarence Brown restaurato dallUCLA.
Come sempre, alle retrospettive si affiancano, oltre alla già citata mostra dedicata a Dickens, la Jonathan Dennis Memorial Lecture, tenuta questanno da David Sproxton della Aardman Animations; le Pordenone Masterclasses, lezioni musicali per aspiranti accompagnatori di film muti; i seminari del Collegium e lassegnazione del Premio Jean Mitry.
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