Nel 2011, la performer Marina Abramovic si trova a riflettere sulla propria morte, e decide di affidarne l'organizzazione a Bob Wilson. Da questo episodio nasce lo spettacolo "Life and death of Marina Abramovic", che riunisce, oltre a Marina e Bob, Willem Defoe e il cantante Antony Hegarty.
Giada Colagrande, ammiratrice della performer, ci fa scoprire il lavoro nascosto dietro alla magia di Wilson, la sua ossessione per la luce, e i problemi che le attese dovute a questo tipo di allestimento ha creato nella protagonista, abituata alla creazione diretta col pubblico.
Il documentario, registrato in un momento delicato nella vita dei quattro artisti, aiuta il pubblico a capire cosa c'è dietro a Marina Abramovic, illustrandoci le incomprensioni che hanno permesso di formarla come attrice, e permettendogli una valutazione più approfodita delle sue creazioni.
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