Silvia Giralucci cerca di capire i suoi ricordi. In "Sfiorando il Muro", ripercorre la storia della sua città, Padova, negli anni 70. Una città divisa fra rossi e neri, comunisti e fascisti che controllavano le proprie zone come in tante città d'Italia, ma nella quale la lotta divenne armate e fece il primo morto; proprio suo padre.
Le Br lo trovarono nella sede del MSI e lo uccisero insieme a un camerata. Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola ammazzati senza alcuna causa apparente, prime vittime della lotta armata.
L'autrice del documentario guarda la situazione a caccia di risposte, intervistando alcuni personaggi, principali e secondari, delle vicende padovane dell'epoca. Tra questi il Giudice Pietro Calogero, pubblico ministero del processo 7 aprile che porto alla sbarra molti intellettuali, tra i quali Tony Negri, con l'accusa di essere menti e burattinai della lotta armata.
Il documentario, diretto da Silvia Giralucci con Luca Ricciardi, che è un altro tassello utile per non dimenticare, realizzato da chi ha realmente sofferto per quella situazione. La voce off della protagonista, narra pensieri e propone riflessioni, con la dovuta partecipazione ma anche dalla giusta distanza
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