Undicesima edizione per il Festival internazionale del cinema e delle arti - I mille occhi che si terrà a Trieste presso il Cinema Ariston dal 14 al 20 settembre 2012 con anteprima a Roma, Cinema Trevi Cineteca Nazionale, i giorni 11 e 12 settembre. Appuntamento caratterizzato da un programma fitto di contenuti, proiezioni e incontri tra cui spicca l'omaggio a Valerio Zurlini nel trentennale dalla scomparsa. Marc Scialom è premio Anno uno 2012: in anteprima europea e alla presenza del cineasta la proiezione del suo "Nuit sur la mer". Ospite d'eccezione alla serata inaugurale l'attrice serba Milena Dravić.
La sfida del cinema di far rivivere a ogni proiezione ciò che è stato filmato diventa un imperativo per l'evento festival. I mille occhi raccolgono la sfida e propongono un programma che annulla la distanza tra novità cinematografiche e retrospettive, intrecciando per il pubblico di oggi capolavori del passato e scoperte del cinema del presente. Nello stesso senso il premio Anno uno è assegnato ad un regista per la sua intera opera con particolare sottolineatura di un suo film recente. Quest'anno il riconoscimento va al regista franco-tunisino di origini ebraico-italiane Marc Scialom, già ospite della precedente edizione del festival e ora presente con il suo nuovo capolavoro "Nuit sur la mer" che verrà proiettato a Trieste in anteprima europea.
I Mille occhi saranno puntati su Roma per l'anteprima dei giorni 11 e 12 settembre: per il terzo anno il Cinema Trevi ospiterà parte della selezione del festival, a conferma della crescita della manifestazione e del consolidamento della partnership con CSC-Cineteca Nazionale. Performance di assoluto rilievo dell'edizione 2012 è l'omaggio a Valerio Zurlini che, giungendo nel trentennale della sua morte, si presenta come la più completa personale del regista sin qui realizzata. Ospite d'eccezione alla serata inaugurale sarà l'attrice serba Milena Dravić, splendida interprete di "Le soldatesse", film girato nel 1965 da Zurlini in territorio jugoslavo. Sullo schermo pellicole indimenticabili proiettate nelle migliori copie in 35 millimetri: "La ragazza con la valigia" con un'incantevole Claudia Cardinale ventunenne agli esordi," La
prima notte di quiete" con Alain Delon, ma anche i suoi primi cortometraggi, i caroselli con Mina per la televisione e l'anteprima dalla Mostra di Venezia del documentario di Adolfo Conti "Gli anni delle immagini perdute". Il tutto in un intreccio di collegamenti rivelatori e di fuori campo che da sempre caratterizzano la natura del festival I mille occhi confermandone l'appassionato lavoro di ricerca di contenuti e di linguaggi. Per speciale concessione dell'ASAC - La Biennale di Venezia verrà proiettata anche la copia unica di "CRONACA FAMILIARE", premiata col Leone d'Oro a Venezia nel 1962 e poi distribuita in una versione definitiva più breve, anch'essa in programma al festival. Le proiezioni saranno accompagnate dagli interventi di critici, collaboratori, familiari e cultori del cineasta: tra tutti il regista francese Paul Vecchiali, da sempre suo assoluto estimatore. Graditissimo ospite sarà il grande attore Omero Antonutti che omaggerà Zurlini leggendo "Nino", la poesia di Umberto Saba da cui il regista progettò un film.
Quando la passione civile incontra la dimensione artistica: con la rassegna dedicata a Giuseppe Fava, coraggioso giornalista italiano vittima della mafia, I mille occhi riscoprono il Fava sceneggiatore, scrittore e uomo di cinema. In programma tra gli altri, "Palermo oder Wolfsburg" frutto della sua collaborazione con Werner Schroeter, regista più volte ospite del festival e premio Anno uno 2006. Il film, che nel 1980 fu il vincitore dell'Orso d'Oro di Berlino, paradossalmente non venne mai distribuito in Italia.
Il festival celebra Lia Franca nel centenario dalla nascita: autentica diva e luminosa meteora del grande schermo l'attrice triestina fu tra le presenze essenziali di un momento d'oro del cinema italiano. Nella personale a lei dedicata verranno proposti tutti i film della sua breve ma intensa carriera, tra cui "Resurrectio", pellicola che detiene il primato non ufficiale come primo
lungometraggio sonoro girato in Italia e "Gli uomini che mascalzoni..." film che la consacrò al successo e che la vede protagonista accanto a Vittorio de Sica.
Nuove zone monografiche si caleranno a Trieste durante I mille occhi: un affettuoso ricordo dell'artista Breda Beban con l'anteprima italiana della sua ultima opera "My funeral song", e la concomitante mostra Arte Vivo curata da Dubravka Cherubini in collaborazione con Trieste Contemporanea. E ancora Stephen Dwoskin, importante cineasta contemporaneo che I mille occhi omaggiano a pochi mesi dalla scomparsa con la presentazione di una sorta di diario familiare che riunisce i film da lui dedicati al padre alla madre e alla bisnonna, a cura di Federico Rossin.
I mille occhi, diretti da Sergio Mattiassich Germani, sono una fucina cui partecipa l'invenzione di molti critici, collaboratori e appassionati: tra questi Olaf Möller, che continua il viaggio di Germania anno zero tra le rare e affascinanti opere del cinema tedesco. La puntata di quest'anno è Viaggio in Italia e presenta opere di cineasti tedeschi nel nostro paese.
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