Nei giorni scorsi sono finite le riprese del nuovo film di Davide Ferrario, che torna alla fiction, dopo alcuni anni dedicati alla realizzazione di documentari, con una storia che lui stesso definisce abbastanza imparentata con Dopo mezzanotte. Lo è per la natura del soggetto (una sorta di commedia sui paradossi della vita), sia per il forte legame con Torino, sia per le modalità produttive: basso budget e uso sperimentale del digitale.
La storia si impernia su tre personaggi principali che vivono nella stessa casa e su unidea che Ferrario segue fin dai suoi esordi: quella della vita sul quarantacinquesimo parallelo (che attraversa Torino e gran parte della pianura padana). Il quarantacinquesimo parallelo a metà strada tra il polo e lequatore diventa metafora del vivere in equilibrio e possiede la magia della suggestione nascosta nella normalità.
Gli attori nei ruoli principali sono, come consuetudine di Ferrario, pressoché esordienti: Walter Leonardi, Manuela Parodi, Eugenio Franceschini. Con loro Daria Pascal Attolini, Aldo Ottobrino, Benedetta Perego, Franco Maino, Stefano Scherini.
Anche i collaboratori sono quelli consueti: Dante Cecchin alla fotografia, Claudio Cormio al montaggio, Francesca Bocca alla scenografia, Paola Ronco ai costumi, Vito Martinelli sound designer, Fabio Barovero per le musiche. Produttore esecutivo Ladis Zanini.
Il film è prodotto da Rossofuoco in associazione con Banca Sella, FIP Film Investimenti Piemonte, Fargo Film, con la collaborazione di Film Commission Torino Piemonte e di Zoom. Uscita prevista marzo-aprile 2013.
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