In natura, come nel dramma di Shakespeare, potrebbe non esserci un lieto fine per la storia del lupo Slavc e della sua Giulietta, sui Monti Lessini Veronesi. La speranza è che lesemplare femmina, trovato morto lo scorso 12 agosto, non sia la lupa italica che era stata fotografata insieme al lupo proveniente dalla Slovenia. Chissà ora se il suo partner, Slavc, che lo scorso inverno si è spontaneamente stabilito sullaltipiano veronese dopo aver percorso migliaia di chilometri, abbandonerà il Parco Naturale Regionale della Lessinia. È stata disposta lautopsia per appurare le cause della morte della lupa Giulietta.
Tra le ipotesi cè anche quella, terribile, dellavvelenamento. Per ricostruire la vicenda di questi due lupi, fino a questo tragico epilogo, il Film Festival della Lessinia e il Parco Naturale Regionale della Lessinia annunciano un incontro straordinario mercoledì 22 agosto 2012 alle 18 nella Sala Olimpica del Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova (Verona), all'interno della rassegna cinematografica internazionale che proprio questanno dedica uno spazio speciale al grande carnivoro. Al dibattito saranno presenti: Claudio Melotti, presidente della Comunità Montana e del Parco Naturale Regionale della Lessinia; Diego Lonardoni, direttore del Parco Naturale Regionale della Lessinia; Sonia Calderola, referente dellUnità di Progetto Caccia e Pesca della Regione Veneto. Sono stati invitati esperti, appassionati, studiosi, rappresentanti delle associazioni ambientaliste e venatorie.
Sull'altipiano veronese il grande carnivoro era assente addirittura da 130 anni e, tra paura e curiosità, vi ha fatto ritorno in maniera spontanea lo scorso inverno. Abituato a percorrere centinaia di chilometri ogni giorno, il giovane lupo (battezzato con il nome Slavc dai ricercatori che ne seguono le tracce fin dalla sua nascita) si è allontanato dalla Slovenia nel luglio del 2011 per andare alla ricerca di un territorio più ospitale e di una partner con la quale creare un nuovo branco. I suoi spostamenti sono stati seguiti, passo dopo passo e in tempo reale, grazie alla presenza di un radiocollare con Gps il cui segnale è monitorato costantemente da un team di esperti dell'Università di Lubiana. Nel Veronese, il carnivoro è arrivato allinizio di marzo di questanno, prediligendo gli alti pascoli dei Monti Lessini e in particolare la Val di Ronchi, complice la presenza (confermata poi dallanalisi delle tracce biologiche rinvenute nella zona) di una femmina di lupo. Questo incontro tra la specie italica e slovena è stato definito dagli esperti come eccezionale, per la possibilità di assistere alla formazione di un branco stabile nella montagna veronese.
↧