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La giuria dellla trentacinquesima edizione dal Bellaria Film Festival, presieduta dal regista Gianfranco Pannone e composta da Natalie Cristiani (regista), Alberto Lastrucci (direttore artistico del Festival dei Popoli di Firenze), Marco Migani aka Floppino (musicista ed artista visivo) ed Enza Negroni (regista) ha ssegnato i seguenti riconoscimenti:
Premio "Italia Doc" Miglior Documentario
"Sagre Balere" di Alessandro Stevanon
Motivazione: Una finestra su un pezzo dItalia marginale, o più propriamente marginalizzato dalla cosiddetta "cultura alta". Omar, il cantante protagonista, è un puro? Certo è molto amato dal suo pubblico. Ed ecco che lautore cerca di restituirci luomo grazie a una complicità intelligente. Ne esce anche il ritratto di unItalia in via di estinzione, ma non troppo. UnItalia che fa riflettere sia dal punto di vista sociale che antropologico.
Menzione speciale intitolata alla memoria di Gianni Volpi
"See You in Texas" di Vito Palmieri
Motivazione: È un film di ricerca, di scoperta, nel quale la giovane coppia protagonista, con la sua quotidianità, ci svela un mondo antico a cui ha scelto di appartenere con passione. Un mondo fatto di fatiche e di sogni, dove il passato e le nostre origini rurali tornano a vivere prepotentemente dopo anni di cultura consumistica. Lopera apre unulteriore finestra sul dibattito in corso fra il cinema del reale, il cinema di finzione e le sue contaminazioni.
Premio "Casa Rossa" Art doc
"Hidden Photos" di Davide Grotta
Motivazione: Hidden Photos svela un nascosto autentico e terrificante della storia cambogiana: quella di Pol Pot e Khmer Rossi.Il film si propone con un rigore e una semplicità che tiene in considerazione anche il punto di vista dello spettatore. I due testimoni ci restituiscono, grazie allo sguardo attento dellautore e alla costruzione del racconto, un divario generazionale che non appartiene solo alla Cambogia: luomo del passato che con spregiudicatezza fa della storia un business e il giovane che cerca di dare un senso alla storia antica del proprio paese.
Menzione Speciale "Paolo Rosa"
"Tomba del Tuffatore" di Yan Cheng e Federico Francioni
Motivazione: Attraverso laccostamento piacevolmente inconsueto tra situazioni tipiche ed evocative, il film propone una ricognizione poetica e ragionata su una delle località turistiche più celebri del nostro paese.