Il Festival di Locarno ha sempre offerto, sin dai suoi albori, limmagine di una manifestazione cinefila, curiosa e audace, attenta alle nuove correnti estetiche, ai flussi geografici, alla comparsa di giovani artisti, spesso un luogo in cui esplorare e precorrere i tempi.
Il cinema è in perenne movimento, e oggi è ancora più appassionante osservare i mutamenti e le rivendicazioni che lo animano, i passaggi dalla pellicola al digitale, dalla finzione al documentario, dalla dimensione intima alla dimensione collettiva, dalla sfera poetica a quella politica.
Ancora una volta il Festival del film Locarno dimostrerà in occasione della sua 65esima edizione di essere il festival del cinema, di tutto il cinema, solo e soltanto del cinema, della sua storia più prestigiosa, delle sue star e dei suoi artisti: un Festival che guarda a un futuro illuminato da una costellazione di nuovi autori scoperti ogni anno nelle diverse sezioni.
Tra i personaggi più attesi di questedizione Charlotte Rampling, Alain Delon, Ornella Muti, Valeria Bruni Tedeschi, Gianni Morandi, Valerio Mastandrea, Elio Germano, Benoît Jacquot, Sarah Morris, Leos Carax, Claire Denis, Harry Belafonte, Vincent Lindon, Eric Cantona e Rachida Brakni, Arnon Milchan, Johnnie To, Krzysztof Zanussi, Ray Winstone, Naomi Kawase, Bertrand Bonello, Ingrid Caven, Elsa Martinelli, Renato Pozzetto
oltre a una nutrita delegazione africana che arriverà per accompagnare i progetti di Open Doors e alla retrospettiva dedicata a questo grande continente che ha dato i natali a cineasti del calibro di Idrissa Ouédraogo, Gaston Kaboré, Cheick Oumar Sissoko, Abderrahmane Sissako, Djo Munga
e altri artisti e autori che avranno il piacere di intervenire per presentare un nuovo film o soltanto per amicizia verso il Festival o passione per il cinema.
Questanno il Concorso internazionale proporrà 19 lungometraggi, di cui 13 in prima mondiale. Questa sezione generosa e al contempo esigente, accoglie di buon grado film-saggi e documentari e associa grandi nomi del cinema contemporaneo a giovani autori provenienti da tutto il mondo che per talento e maestria possono sin da ora competere a livello internazionale.
Il Concorso Cineasti del presente prevede 15 opere prime o seconde, quasi tutte presentate in prima mondiale. La sezione presta una particolare attenzione ai cineasti più originali della scena indipendente internazionale e ai saggi documentari. La selezione comprende film provenienti da Canada, Stati Uniti, Francia, Russia, Svizzera, Cina, Brasile, Israele e Spagna e
persino un film giapponese realizzato da un regista messicano!
Il concorso dei Pardi di domani, dedicato ai cortometraggi, è impreziosito dalla sezione «Corti dartista», che presenta cortometraggi al confine tra cinema e arti plastiche, e «Corti dautore» che propone una selezione di film dautore e di registi che hanno già realizzato lungometraggi.
Parallelamente ai concorsi, una quindicina di film Fuori concorso offre una panoramica sulle opere provenienti da tutto il mondo: documentari, saggi cinematografici, mediometraggi o film di finzione in prima mondiale, internazionale o europea.
Una nuova sezione intitolata «Histoire(s) du cinéma» offirà una selezione di documentari sul cinema, classici restaurati e una programmazione di film legata agli omaggi e agli invitati del Festival. Si tratta di una sezione creata per raccogliere vari omaggi e completare così la direzione intrapresa dal 2010 per rendere Locarno ancora maggiormente un Festival che, oltre a essere una vetrina per il cinema contemporaneo, è anche uno spazio per omaggiare le personalità che hanno fatto la storia del cinema.
Infine la grande retrospettiva del Festival di questa edizione sarà dedicata al regista Otto Preminger. Come per le retrospettive integrali di Ernst Lubitsch e Vincente Minnelli del 2010 e 2011, le proiezioni saranno accompagnate da presentazioni in cui interverranno critici e registi e saranno completate da una tavola rotonda. Nellambito della retrospettiva, organizzata in collaborazione con la Cineteca svizzera e la Cineteca francese, sarà pubblicata unopera collettiva su Preminger in lingua inglese e francese edita da Capricci, in collaborazione con il Festival.
La Piazza Grande offrirà una programmazione ricca, spettacolare ed eclettica, con film in prima mondiale, internazionale o europea, nonché i titoli di maggiore successo della stagione in anteprima svizzera. Ogni serata sarà unoccasione per accogliere degnamente i prestigiosi invitati del Festival nella splendida cornice della Piazza Grande.
Olivier Père, Direttore artistico
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