Pirati, cannibali, naufraghi. Questi sono i protagonisti de "Gli Intrepidi", il nuovo film di Giovanni Cioni, che sarà presentato alle Giornate degli Autori nella sezione "Cinema Corsaro" della sessantanovesima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
"Quando Giovanni Maderna mi propose di fare un film ispirato a Salgari, pensai ad alcuni dei ragazzi con i quali avevo fatto, con Pinangelo Marino, laboratori di cinema nella scuola media di Barberino di Mugello. Dissi loro che avremmo fatto un film vero, un film di pirati. Davide mi disse che era un pirata. Emma mi disse che Johnny Depp ne stava facendo uno..." - ha dichirato Giovanni Cioni.
"La prima immagine del film, che si impose come un'evidenza, è quella dei cannibali che emergono dalle acque dei caraibi. Era un'evidenza. I cannibali ci sono, sono sempre esistiti. Bisogna immaginarl" - ha continuato il regista - "L'avventura iniziava. A mio figlio Otxoa ho fatto fare uno dei cannibali, naturalmente. Abbiamo creato un gruppo segreto su facebook, Emma parlava di un film che l'aveva colpita molto, l'uomo che cadde sulla terra con David Bowie. Le ho proposto di scrivergli una lettera. Davide scriveva testi di rap. Gli ho proposto di svilupparli e ne è nato Cronaca Oscura. Ho coinvolto degli attori che conoscevo, con i quali avevo lavorato o volevo lavorare. Giovanni Martorana, Carlo Monni, Stefano Sarri. Ho pensato a un pastore che vive sui monti sopra casa mia. Questo film, che è una specie di avventura fantastica e molto reale, è anche il primo film che faccio nei luoghi dove sono tornato a vivere",
"Un film dove immaginare i cannibali che emergono dai Caraibi della fantasia di Salgari. Immaginarli seguendo l'erranza di alcuni adolescenti di un paese dell'Appennino toscano. Un film di pirati senza Johnny Depp ma dove c'è il David Bowie dell'uomo caduto sulla terra. Dove la Selva oscura è quella dei notiziari con la morte in diretta. Dove i pirati veri, naufraghi sulle coste venezuelane, ci devono essere e ci sono e sono veri attori, in attesa del regista che non è venuto. Dove l'avventura vera è quella della vita, da immaginare" - ha, poi, aggiunto Cioni.
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