Premio Miglior Film
Io sono Li di Andrea Segre
Motivazione: Per la forza narrativa e la maturità stilistica con le quali racconta lItalia multietnica di oggi attraverso lincontro fra due stranieri, unimmigrata cinese e un pescatore di origini jugoslave. In questo suo esordio nel cinema narrativo, Segre mantiene lo sguardo acuto ed aperto che contraddistingue da anni la sua attività di documentarista, portandoci in un angolo dItalia la laguna veneta dove i cliché e i luoghi comuni sono in agguato ad ogni inquadratura. Lui li evita tutti, privilegiando la verità umana e sociale dei personaggi.
Premio del Pubblico
Scialla! (Stai sereno) di Francesco Bruni
Premio Migliore Documentario
Pino Masciari. Storia di un imprenditore calabrese di Alessandro Marinelli
Motivazione: Per il profondo coinvolgimento etico che la storia implica; per le emblematiche allusioni alle eterne, conflittuali tendenze delluomo al bene e al male; per la misurata enunciazione della figura di un eroe moderno che certamente agisce sostenuto da un superiore senso della giustizia, ma anche, più umanamente, da un vitale orgoglio; per la capacità di sostenere senza incertezze la narrazione grazie a una sicura sintassi cinematografica e a un sostenuto ritmo di montaggio.
Menzione Speciale della Giuria
Le perle di ritorno di Franco Basaglia
Motivazione: Per loriginale idea di una storia che, al di là della semplice narrazione, invita a riflettere sul più profondo significato della cultura nella storia della civiltà e delluomo.
Premio Migliore cortometraggio
Tiger boy di Gabriele Mainetti
Motivazione: Una mano registica ferma affronta un tema delicato che è trattato in modo originale e coinvolgente, giocando brillantemente con le possibilità offerte dalla macchina filmica.
Menzione Speciale della Giuria
Training Autogeno di Astutillo Smeriglia
Motivazione: Per la satira brillante e per aver espresso una spiccata personalità di autore.
Premio JazzUp Award - Best Soundtrack
Giovanni Chiapparino, autore della colonna sonora del Cortometraggio Smile di Matteo Pianezzi
Motivazione: Per la straordinaria assonanza che lega le sequenze cinematografiche del cinema muto alla leggerezza della melodia del brano iniziale del corto. La musica riesce ad esprime, in modo semplice e delicato, atmosfere circensi e gitane mitteleuropee, con citazioni colte che rimandano alle opere di Chaplin e Rota. Il cambio di tempo dello stesso brano, sottolinea egregiamente il crescendo filmico, ed anche il brano finale dei Porcupine Tree, è perfettamente inserito in un finale dolce ed evocativo.
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