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Sarà distribuito dalla Maremosso di Luca Lucini il film di Federico Brugia, unico italiano in questa estate così negativa per il nostro cinema. "Tutti i rumori del Mare" è ambientato in Ungheria (a parte il finale) e ricorda, per situazione e carattere del protagonista, le "Conseguenze dell'Amore" di Paolo Sorrentino.
Il film racconta la solitudine di due persone che vivono ai margini, costrette da misteriosi accadimenti passati a restare emotivamente fuori da ogni situazione. Sin dall'inizio, la voce narrante del protagonista riferisce le proprie sensazioni, aiutando non poco l'autore a risparmiare sui dialoghi (sempre difficili da scrivere) e sulla ricerca di soluzioni narrative più cinematografiche e meno letterarie.
Malgrado la storia sia chiara e impostata su binari realistici e la voce narrante spieghi il non visibile (e spesso anche il visibile...), ad un certo punto si perde il filo del racconto perché le soluzioni che sembrano più elementari e funzionali vengono evitate per aggiungere, senza troppe giustificazioni, una mano di forzata originalità.
I personaggi, come detto per il protagonista interpretato da Sebastiano Filocamo, hanno sempre il sapore di qualcuno già visto, uscito da qualche film di culto, anche se provano con tutte le forze a sembrare originali.
Oltre a Filocamo, nel cast troviamo Orsi Toth, Benn Northover, e le brevi e amichevoli partecipazioni della cantante Malika Ayane, di Mimmo Craig, e di Rocco Siffredi.
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