In occasione dell'undicesimo anniversario dei fatti del G8 di Genova del 2001, martedì 24 luglio a Odeon Firenze saranno in programmazione tre film che ripercorrono quelle tragiche giornate. 

Alle 18.00 si comincia con "Diaz. Don't clean up this blood" di Daniele Vicari, vincitore del Premio del Pubblico al Festival del Cinema di Berlino. La storia ricostruisce i fatti di cronaca e violenza dentro la Scuola Diaz il 20 luglio 2001 a Genova, durante i lavori del G8, dove dormivano qualche centinaio di manifestanti, arrivati da tutto il mondo. 

Alle 20.30, la serata prosegue con "Genova senza risposte" di Federico Micali, Teresa Paoli e Stefano Lorenzi. La paura che la gente non ti creda, creda che esageri, che non è possibile che quello che dici di aver visto sia vero. Inizia così il documentario nato dalla voglia e dalla necessità di raccontare la settimana di Genova nel 2001. Nel film non mancano gli atti di vandalismo dei Black Block, visti come un corpo estraneo rispetto alla manifestazione pacifica, ma non manca neppure l'inettitudine di una polizia che non li contrasta, per scatenare poi la propria rabbia sui manifestanti assolutamente inermi. Girato in digitale, è stato trasposto in pellicola b/n 35mm grazie all'intervento della distribuzione di Pablo di Gianluca Arcopinto, che ne ha consentito la diffusione nel circuito cinematografico nazionale.
Per finire, alle 22.15, "Black Block" di Carlo A. Bachschmidt. Attraverso le dichiarazioni di Lena e Niels (Amburgo), di Chabi (Saragoza), di Mina (Parigi), di Dan (Londra), di Michael (Nizza) e di Muli (Berlino), il film intende restituire una testimonianza di chi ha vissuto in prima persona le violenze del blitz alla scuola Diaz e le torture alla Caserma di Bolzaneto. Tra le testimonianze emerge quella di Muli, che ripercorre i motivi per i quali ha deciso di impegnarsi nella politica, fino alla sua partecipazione alle giornate di Genova 2001, le violenze subite, e la scelta di ritornare a Genova per testimoniare ai processi. È tornato affrontando il trauma subito per trasformarlo in unoccasione con la quale trovare un riscatto morale, e per riscopre unaltra Genova.
Biglietti: intero 6, ridotto, 5.
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