L'Apulia Film Commission si presenta a Londra

In linea con il “Programma di promozione dell’internazionalizzazione dei sistemi produttivi locali” della Regione Puglia, al fine di favorire la competitività e l’apertura internazionale dell’economia regionale, il 20 Luglio 2012 una delegazione della Fondazione Apulia Film Commission composta da Silvio Maselli (CEO), Cristina Piscitelli (EU Projects) e Daniele Basilio (Head of cinema and productions office) sarà a Londra per presentare le attività e i servizi della AFC ai principali produttori cinematografici e televisivi Inglesi. In tale occasione la Fondazione Apulia Film Commission avrà modo di raccontare al mondo dell’industria audiovisiva inglese le potenzialità cinematografiche della regione, i servizi gratuiti erogati dalla Film Commission alle produzioni audiovisive e i fondi dedicati ai progetti filmici ambientati in Puglia con particolare focus sull’ultimo fondo ideato dalla AFC denominato Apulia International FIlm Fund. L’Apulia International Film Fund è il primo e unico fondo in Italia dedicato a progetti cinematografici o televisivi esclusivamente internazionali ed è stato ideato per attrarre grosse produzioni straniere sul territorio regionale. Presentato al Festival di Cannes il 20 Maggio del 2012, il fondo ha già destato l’interesse di numerosi produttori da tutto il mondo i quali hanno inviato i loro progetti per avviare ricerche, studi di fattibilità, location scouting e recruitment di fornitori e personale nella nostra regione. Nello specifico la giornata dell’evento prevede 2 sessioni di presentazione delle attività e dei Fondi della Apulia Film Commission, rivolte ciascuna ad una platea di 20 produttori inglesi, intervallate da 2 sessioni di incontri one to one tra i delegati della AFC e i produttori che hanno già un progetto potenzialmente realizzabile in Puglia, che al momento sono già 12 . L’incontro del 20 Luglio a Londra si inserisce inoltre in una strategia della AFC che ha individuato nei sei paesi Inghilterra, Francia, Germania, U.S.A. India e Brasile i sei mercati di riferimento più importanti del momento e in particolar modo nel caso dell’Inghilterra il mercato di riferimento europeo più simile al modello industriale statunitense nonché ponte di collegamento tra Europa, U.S.A., Canada e più in generale tutti i paesi anglofoni che grazie alla diffusione della lingua riescono a distribuire i loro prodotti a livello globale.