E' un documentario dal cuore semplice quello realizzato nel 2004 da Greta Mentzel e prodotto da ZeLIG. "Ape Maria" racconta il rapporto di amore tra due giovani sudtirolesi e la loro Ape (intesa come triruote Piaggio, ovviamente), mezzo di libertà unico e insostituibile.
Per i pochi che non lo sapessero, l'Ape è un veicolo di piccole dimensioni che si è sempre potuto guidare senza alcun patentino o vincolo, bastava avere 14 anni. Un mezzo forse poco "cool" (anche se negli anni hanno provato a farne modelli appetibili anche ai giovani più smaliziati...), ma sicuramente efficace.
Lenta e rumorosa ma inesorabile, l'Ape per Andreas e Platzer, i due sedicenni scelti dalla regista per il suo documentario, è appunto sinonimo di libertà, permette loro di muoversi per le valli innevate e altrimenti impervie per vivere una normale vita da adolescenti, fatta di uscite con gli amici, feste e semplici "perdite di tempo".
Il loro rapporto con il mezzo, che non può essere lasciato nelle condizioni iniziali ma va adeguatamente "corretto", migliorandone il motore e l'assetto e curandone ogni piccola "magagna", è al centro delle loro vite proprio per questo, e per questo diventa anche un mezzo per conoscere meglio una generazione.
Il liberatorio finale sulla neve è uno splendido simbolo di libertà e voglia di vivere.
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