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Maremetraggio 2012: tutti i premiati

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CONCORSO SOPRASOTTOVENTO PREMIO AL MIGLIOR CORTO AMATORIALE DARIO GASPARO PER “BARCOLANA 2011” PREMIO AL MIGLIOR CORTO PROFESSIONISTA DAVIDE MELIS per “VENTO DI SARDEGNA” SEZIONE MAREMETRAGGIO PREMIO “RAI NEWS” AL MIGLIOR CORTO D’ATTUALITA’ “L’AUDIZIONE” di Davis Kanepe PREMIO DEL PUBBLICO DELLA RETE “MYMOVIES.IT” “THE ART OF MAKING FRIENDS” di Paul Mc Nulty PREMIO “OLTRE IL MURO” AL MIGLIOR CORTO ITALIANO “SALVATORE” di Bruno e Fabrizio Urso Motivazione: Per aver raccontato con forza e semplicità il disagio di una storia d’amore disperatamente voluta e altrettanto disperatamente rinunciata. PREMIO ASSOCIAZIONE MONTATORI AL MIGLIOR MONTAGGIO ITALIANO Francesco Di Stefano per il corto “L’AUDIZIONE” di Davis Kanepe PREMIO DEL PUBBLICO “PIQUADRO” AL MIGLIOR CORTO Il pubblico ha assegnato il premio a “HENRY” di Michael Bernard PREMIO “STUDIO UNIVERSAL” AL MIGLIOR CORTO ITALIANO “PIZZANGRILLO” di Marco Gianfreda Motivazione: Per la veracità degli ambienti, l’incisiva caratterizzazione dei personaggi e la sapiente direzione di tutti gli elementi artistici finalizzati a raccontare in pochi minuti una toccante storia di solidarietà umana. PREMIO “TRUDI” AL MIGLIOR CORTO DI ANIMAZIONE   “LUMINARIS” di Juan Pablo Zaramella Motivazione: Ci sarà una volta (ma forse c’è già ora) un mondo in cui il progresso e la tecnologia renderanno l’uomo ancora più prigioniero, anziché liberarlo. Pochi i temi che il cinema d’animazione (e non solo) ha frequentato di più. Malgrado questo, dall’Argentina ci giunge un messaggio che rinvigorisce un vero e proprio sottogenere, trasportandolo sulle ali di una sottile ironia oltre i limiti del dèja vu, verso un’immaginazione che, trasgredendo, redime e libera. E ci ricorda che sognare è sempre l’atto più rivoluzionario. PREMIO AL MIGLIOR CORTO ITALIANO “SALVATORE” di Bruno e Fabrizio Urso. Motivazione: Dall’estrema periferia del cinema italiano, un breve film dal respiro profondamente europeo – nell’approccio visivo, nel rigore narrativo, nell’asciuttezza del montaggio. Una storia di chi non fa Storia: gente comune, piccoli e dolenti eroi di ogni giorno il cui dramma non conosce confini geografici o di lingua. E ai quali la densa interpretazione dei due attori protagonisti restituisce una volta per tutte la dignità e il rispetto che la vita ha cercato invano di corrompere. MENZIONE SPECIALE “LINEA NIGRA” di Anna Gigante. Motivazione: Raccontare la storia di una donna che vive il dramma della protagonista di Linea Nigra è un atto coraggioso e di responsabilità, soprattutto verso chi quel dramma l’ha vissuto davvero. In questa scelta si avverte la necessità di interpretare un dolore tutto al femminile attraverso una forza recitativa convincente nella sua valenza emotiva. PREMIO AL MIGLIOR CORTO ASSOLUTO “DET KOMMER ALDRIG ATT GA OVER” di Amanda Kernell. Motivazione: Nel cinema come nella letteratura, raccontare il difficile passaggio dall’infanzia all’età adulta è forse uno dei compiti più disseminati di insidie e di fin troppo facili scorciatoie drammaturgiche con cui un narratore si possa cimentare. In questo corto, le emozioni trattenute anziché esibite amplificano ed esaltano l’efficacia del racconto, “disegnando” un circolo virtuoso di rara armonia tra regia e recitazione, tra messa in scena e verità, al quale è davvero impossibile sottrarsi, e che definisce al tempo stesso la potenza e la delicatezza del film. Un piccolo esempio di grande cinema. MENZIONE SPECIALE “LA DUCHA” di Maria Jose San Martin Motivazione: Attraverso un intenso piano sequenza, lo spettatore entra in punta di piedi nella vita delle due protagoniste, e silenzioso partecipa alla fine del loro rapporto d’amore. I toni realistici della scena, la naturalezza delle attrici che la interpretano, la regia che le accompagna senza intrusioni, danno luogo ad un microcosmo che sembra vivere oltre e a dispetto della macchina da presa. SEZIONE IPPOCAMPO PREMIO del PUBBLICO ALLA MIGLIOR OPERA PRIMA Il film più votato è “I PRIMI DELLA LISTA” di Roan Johnson PREMIO OFFICINE ARTISTICHE A UN ESORDIENTE FRANCESCO TURBANTI per il film “I PRIMI DELLA LISTA” di Roan Johnson PREMIO DELLA CRITICA ALLA MIGLIOR OPERA PRIMA “QUALCHE NUVOLA” di Saverio Di Biagio Motivazione: Una istantanea della realtà lucida, leggera e libera dalla tentazione del giudizio. Con un’attenzione per il non detto che trova negli interpreti volti e voci di rara autenticità. PREMIO FONDAZIONE ANTONVENETA AL MIGLIOR ATTORE Luca Schipani e Nicolas Orzella per “IL PAESE DELLE SPOSE INFELICI” di Pippo Mezzapesa Motivazione: Pur in presenza di alcune belle interpretazioni maschili negli altri film in concorso, la giuria ha ritenuto, dopo una attenta riflessione, di premiare il debutto di due giovanissimi. Eroe e antieroe di un racconto di formazione, “Il paese delle spose infelici”, i due ragazzi attraverso la freschezza e l’immediatezza dell’interpretazione regalano le note più felici e toccanti del film. PREMIO FONDAZIONE ANTONVENETA ALLA MIGLIOR ATTRICE Valeria Golino per il film “LA KRYPTONITE NELLA BORSA” di Ivan Cotroneo Motivazione: Nel contesto di una commedia surreale, decisamente atipica nel panorama italiano, la sua interpretazione spicca per leggerezza e intensità, confermando la statura certa di una delle più brave e originali attrici del cinema italiano. PREMIO FONDAZIONE ANTONVENETA ALLA MIGLIOR OPERA PRIMA “LA’-BAS – EDUCAZIONE CRIMINALE” di GUIDO LOMBARDI Motivazione: Prima ancora che un resoconto sulle vicende legate alla cronaca, l’immigrazione clandestina, la camorra e la guerra per il governo del territorio, il film racconta la storia personale, delicata e dolorosa, del giovane Yussouf, giunto in Italia alla ricerca dello zio. Tutta la narrazione si svolge all’interno del microcosmo delle comunità africane per diventare un punto di vista altro, lontano dall’enfasi retorica e dagli stereotipi della rappresentazione. Il premio va a un film italiano che parla francese, attraverso la lingua degli immigrati, diretto con efficacia da Guido Lombardi e interpretato con grande intensità da Kader Alassane e da tutti gli altri attori.

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