CONCORSO SOPRASOTTOVENTO
PREMIO AL MIGLIOR CORTO AMATORIALE
DARIO GASPARO PER BARCOLANA 2011
PREMIO AL MIGLIOR CORTO PROFESSIONISTA
DAVIDE MELIS per VENTO DI SARDEGNA
SEZIONE MAREMETRAGGIO
PREMIO RAI NEWS AL MIGLIOR CORTO DATTUALITA
LAUDIZIONE di Davis Kanepe
PREMIO DEL PUBBLICO DELLA RETE MYMOVIES.IT
THE ART OF MAKING FRIENDS di Paul Mc Nulty
PREMIO OLTRE IL MURO AL MIGLIOR CORTO ITALIANO
SALVATORE di Bruno e Fabrizio Urso
Motivazione: Per aver raccontato con forza e semplicità il disagio di una storia damore disperatamente voluta e altrettanto disperatamente rinunciata.
PREMIO ASSOCIAZIONE MONTATORI AL MIGLIOR MONTAGGIO ITALIANO
Francesco Di Stefano per il corto LAUDIZIONE di Davis Kanepe
PREMIO DEL PUBBLICO PIQUADRO AL MIGLIOR CORTO
Il pubblico ha assegnato il premio a HENRY di Michael Bernard
PREMIO STUDIO UNIVERSAL AL MIGLIOR CORTO ITALIANO
PIZZANGRILLO di Marco Gianfreda
Motivazione: Per la veracità degli ambienti, lincisiva caratterizzazione dei personaggi e la sapiente direzione di tutti gli elementi artistici finalizzati a raccontare in pochi minuti una toccante storia di solidarietà umana.
PREMIO TRUDI AL MIGLIOR CORTO DI ANIMAZIONE
LUMINARIS di Juan Pablo Zaramella
Motivazione: Ci sarà una volta (ma forse cè già ora) un mondo in cui il progresso e la tecnologia renderanno luomo ancora più prigioniero, anziché liberarlo. Pochi i temi che il cinema danimazione (e non solo) ha frequentato di più. Malgrado questo, dallArgentina ci giunge un messaggio che rinvigorisce un vero e proprio sottogenere, trasportandolo sulle ali di una sottile ironia oltre i limiti del dèja vu, verso unimmaginazione che, trasgredendo, redime e libera. E ci ricorda che sognare è sempre latto più rivoluzionario.
PREMIO AL MIGLIOR CORTO ITALIANO
SALVATORE di Bruno e Fabrizio Urso.
Motivazione: Dallestrema periferia del cinema italiano, un breve film dal respiro profondamente europeo nellapproccio visivo, nel rigore narrativo, nellasciuttezza del montaggio. Una storia di chi non fa Storia: gente comune, piccoli e dolenti eroi di ogni giorno il cui dramma non conosce confini geografici o di lingua. E ai quali la densa interpretazione dei due attori protagonisti restituisce una volta per tutte la dignità e il rispetto che la vita ha cercato invano di corrompere.
MENZIONE SPECIALE
LINEA NIGRA di Anna Gigante.
Motivazione: Raccontare la storia di una donna che vive il dramma della protagonista di Linea Nigra è un atto coraggioso e di responsabilità, soprattutto verso chi quel dramma lha vissuto davvero. In questa scelta si avverte la necessità di interpretare un dolore tutto al femminile attraverso una forza recitativa convincente nella sua valenza emotiva.
PREMIO AL MIGLIOR CORTO ASSOLUTO
DET KOMMER ALDRIG ATT GA OVER di Amanda Kernell.
Motivazione: Nel cinema come nella letteratura, raccontare il difficile passaggio dallinfanzia alletà adulta è forse uno dei compiti più disseminati di insidie e di fin troppo facili scorciatoie drammaturgiche con cui un narratore si possa cimentare. In questo corto, le emozioni trattenute anziché esibite amplificano ed esaltano lefficacia del racconto, disegnando un circolo virtuoso di rara armonia tra regia e recitazione, tra messa in scena e verità, al quale è davvero impossibile sottrarsi, e che definisce al tempo stesso la potenza e la delicatezza del film. Un piccolo esempio di grande cinema.
MENZIONE SPECIALE
LA DUCHA di Maria Jose San Martin
Motivazione: Attraverso un intenso piano sequenza, lo spettatore entra in punta di piedi nella vita delle due protagoniste, e silenzioso partecipa alla fine del loro rapporto damore. I toni realistici della scena, la naturalezza delle attrici che la interpretano, la regia che le accompagna senza intrusioni, danno luogo ad un microcosmo che sembra vivere oltre e a dispetto della macchina da presa.
SEZIONE IPPOCAMPO
PREMIO del PUBBLICO ALLA MIGLIOR OPERA PRIMA
Il film più votato è I PRIMI DELLA LISTA di Roan Johnson
PREMIO OFFICINE ARTISTICHE A UN ESORDIENTE
FRANCESCO TURBANTI per il film I PRIMI DELLA LISTA di Roan Johnson
PREMIO DELLA CRITICA ALLA MIGLIOR OPERA PRIMA
QUALCHE NUVOLA di Saverio Di Biagio
Motivazione: Una istantanea della realtà lucida, leggera e libera dalla tentazione del giudizio. Con unattenzione per il non detto che trova negli interpreti volti e voci di rara autenticità.
PREMIO FONDAZIONE ANTONVENETA AL MIGLIOR ATTORE
Luca Schipani e Nicolas Orzella per IL PAESE DELLE SPOSE INFELICI di Pippo Mezzapesa
Motivazione: Pur in presenza di alcune belle interpretazioni maschili negli altri film in concorso, la giuria ha ritenuto, dopo una attenta riflessione, di premiare il debutto di due giovanissimi. Eroe e antieroe di un racconto di formazione, Il paese delle spose infelici, i due ragazzi attraverso la freschezza e limmediatezza dellinterpretazione regalano le note più felici e toccanti del film.
PREMIO FONDAZIONE ANTONVENETA ALLA MIGLIOR ATTRICE
Valeria Golino per il film LA KRYPTONITE NELLA BORSA di Ivan Cotroneo
Motivazione: Nel contesto di una commedia surreale, decisamente atipica nel panorama italiano, la sua interpretazione spicca per leggerezza e intensità, confermando la statura certa di una delle più brave e originali attrici del cinema italiano.
PREMIO FONDAZIONE ANTONVENETA ALLA MIGLIOR OPERA PRIMA
LA-BAS EDUCAZIONE CRIMINALE di GUIDO LOMBARDI
Motivazione: Prima ancora che un resoconto sulle vicende legate alla cronaca, limmigrazione clandestina, la camorra e la guerra per il governo del territorio, il film racconta la storia personale, delicata e dolorosa, del giovane Yussouf, giunto in Italia alla ricerca dello zio. Tutta la narrazione si svolge allinterno del microcosmo delle comunità africane per diventare un punto di vista altro, lontano dallenfasi retorica e dagli stereotipi della rappresentazione. Il premio va a un film italiano che parla francese, attraverso la lingua degli immigrati, diretto con efficacia da Guido Lombardi e interpretato con grande intensità da Kader Alassane e da tutti gli altri attori.
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