Da Chaplin a Monicelli: carte blanche a la Cinémathèque de Bologne, così lo storico Festival International du Film de La Rochelle, nato nel 1973 nella cittadina francese che affaccia sullAtlantico e oggi diretto da Silvye Pras (curatrice della programmazione cinematografica del Centre Georges Pompidou di Parigi), accoglie questanno un programma a cura della Cineteca di Bologna.
In calendario fino all8 luglio, la 40ª edizione del festival avrà un sapore italiano, grazie alla Cineteca di Bologna che proporrà un programma che attraverserà la storia del cinema: allora Chaplin e i restauri (realizzati dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Lobster e Blackhawk) dei suoi film del periodo Mutual (1916-1917), dopo lanteprima bolognese in Piazza Maggiore per la serata finale del festival Il Cinema Ritrovato; il legame con la Francia è espresso da Andrée Deed, in arte "Cretinetti", francese che in Italia ha trovato la sua fortuna dagli anni Dieci agli inizi degli anni Venti (a La Rochelle si vedrà il suo "Luomo meccanico", del 1921, mediometraggio che porta Andrée Deed sul terreno davvero inusuale di una proto-fantascienza); è di Baldassare Negroni, invece, la "Storia di un Pierrot", realizzato in Italia nel 1914, tratto dalla pantomima di Fernand Beissier; un salto agli "Anni difficili" di Luigi Zampa (siamo nel 1948) per un restauro curato proprio dal laboratorio LImmagine Ritrovata della Cineteca di Bologna e promosso dalla stessa Cineteca di Bologna con la Fondazione Cineteca Italiana di Milano e il Museo Nazionale del Cinema di Torino; sarà poi la volta del Mario Monicelli che dirige nel 1960 due magnifici Totò e Anna Magnani in "Risate di gioia". E poi la riscoperta dei documentari di Mario Ruspoli, tra le più belle sorprese della XXVI edizione del festival Il Cinema Ritrovato, appena conclusasi alla Cineteca di Bologna.
Il programma che proponiamo al Festival International du Film de La Rochelle si costituisce di tre parti, spiega il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli. I restauri dei film Mutual di Charles Chaplin; quattro film italiani, indipendenti e misconosciuti che permetteranno di avere unidea più ricca della cultura italiana e del suo cinema; e infine, la scoperta dei film di Mario Ruspoli, resa possibile grazie alla Florence Dauman.
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