CONCORSO PESARO NUOVO CINEMA 2012 PREMIO LINO MICCICHÈ
La giuria composta dalla regista Antonietta De Lillo, dall'attrice Francesca Inaudi e dal critico e cronista cinematografico Boris Sollazzo ha assegnato il premio a:
DJECA - BUON ANNO SARAJEVO di Aida Begić
Motivazione: Djeca, di Aida Begic, è un film post-traumatico. Un film che ha il pregio di riuscire a parlare senza traccia di patetismo delle conseguenze devastanti della guerra in Bosnia, e allo stesso tempo di ogni conflitto, di ogni shock bellico. E' un'opera dalla delicatezza dolce e dolorosa, come l'interpretazione dell'intero cast, sostenuto dalla superba performance della protagonista, che nonostante la giovane età esprime la maturità e l'asciuttezza degne di una grande attrice. Un film modernamente neorealista che mescola con perfetto equilibrio finzione e pochissimi elementi documentari, appena accennati e laceranti. Un film in cui il grande talento della regista accompagna lo spettatore nella prospettiva di uno sguardo femminile pudico e potente, empatico e tagliente ma totalmente privo di auto indulgenza. Uno sguardo dolente ma in fondo carico di speranza. Quello di una donna e di una generazione che non ha alcuna intenzione di arrendersi.
PREMIO PESARO CINEMA GIOVANE
La giuria giovani, composta da studenti e neo laureati dellUniversità di Urbino Carlo Bo, ha assegnato il premio a:
DJECA - BUON ANNO SARAJEVO di Aida Begić
Motivazione: Per la tematica trattata che approfondisce argomenti spesso trascurati o affrontati superficialmente; per l'alta qualità della fotografia e del montaggio; per l'aspetto emozionale che va oltre l'inchiesta asettica suscitando un coinvolgimento profondo nella soggettività della bravissima e giovanissima protagonista, la giuria giovani decreta vincitore della 48esima mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro il film Djeca - Children of sarajevo di Aida Begic
Menzione Speciale
SHARQIYA di Ami Livne
Motivazione: Vogliamo anche riservare una menzione particolare al film Sharqiya di Ami Livne per la prospettiva originale attraverso la quale emerge il tema della speranza in uno scenario problematico come quello israeliano.
PREMIO DEL PUBBLICO
Gli spettatori della sezione Cinema in Piazza delledizione 2012, che hanno votato alla fine di ogni proiezione e sul sito fel festival, hanno assegnato il premio al film:
BARBARA di Christian Petzold
La pellicola tedesca ha conquistato il pubblico della Piazza e ha trionfato con una media di 3,2 punti (su 4), distanziando di misura il vincitore del Concorso Djeca di Aida Begić, secondo con 3,1. Sul terzo gradino di questo podio immaginario è finito il film israeliano Sharqiya di Ami Livne con la media di 2,8
PREMIO AMNESTY ITALIA 2012, CINEMA E DIRITTI UMANI
DJECA - BUON ANNO SARAJEVO di Aida Begić
Motivazione: Con una narrazione apparentemente asciutta ma al contempo densa di suggestioni poetiche, in cui lestetica dellazione si mescola senza soluzione di continuità allestetica del linguaggio, il film riesce a raccontare con decisione la condizione di una giovane e antica nazione europea. Attraverso gli occhi e la quotidianità di una donna che vive sulla propria pelle i contrasti drammatici della Bosnia post-bellica senza rinunciare alle proprie convinzioni, si sviluppa una storia che parla di diritti umani soffocati, della commistione tra criminalità e politica e del sacrificio di quello che è il fiore di una nazione ovvero la nuova generazione, resa drammaticamente e disperatamente orfana da una guerra non sua e non ancora superata.
La giuria del premio Cinema e Diritti Umani di Amnesty International Italia ha voluto esprimere anche una menzione speciale
FERRHOTEL di Mariangela Barbanente
Motivazione: Raccontando la vita quotidiana di una comunità di rifugiate e rifugiati della Somalia, che hanno trovato riparo in un hotel abbandonato al centro di Bari, il film delega la qualità poetica alle voci dei protagonisti. Il loro linguaggio tradizionalmente spirituale ci accompagna e ci guida nelle loro problematiche attraverso i racconti del loro tragico passato, delle loro speranze, dei loro tentativi di integrazione. Il Ferrhotel diventa rifugio per alcuni e gabbia per altri; qualcuno va, qualcuno resta. In tutti, in un presente vissuto tra incertezza e speranza, vi è la determinazione a riprendersi la propria dignità di persone.
PREMIO CINEMARCHE GIOVANI 2012
La giuria del concorso video composta dal critico Pierpaolo Loffreda (coordinatore del Premio) e dai giornalisti Paolo Angeletti (Il Resto del Carlino), Alberto Pancrazi (RAI) e Claudio Salvi (Il Messaggero), ha assegnato a maggioranza il premio a:
MNEMONAUTICA di Francesca Accorroni, Daiana Acosta ed Eleonora Pepa.
La giuria ha anche attribuito due menzioni speciali
NUMERO 24 di Serena Zeppilli
BLACK DECEIT di Saverio Romagnoli, Licia Tofani, Gloria Verdicchio, Francesca Marinangeli e Sara Campetelli.
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