LEAVE IT ON THE FLOOR - Tra i voguers di Los Angeles

C’è tanta, tantissima musica in “Leave it on the floor” di Sheldon Larry, sfrenata pellicola che vuole omaggiare il trend del vogueing, ispirato alle storie vere del documentario di Jennie Livingston “Paris is burning”. Dopo aver litigato per l’ennesima volta con la madre, Brad viene cacciato di casa. Vagando per la Los Angeles notturna il ragazzo si ritrova nella House of Eminence, e qui viene a contatto con un mondo “altro” dal suo da cui rimane affascinato. Un mondo notturno, che lo trascina sulla pista (la musica, per capirsi, è quella cui Madonna anni fa dedicò un disco, intitolato per l’appunto “Vogue”) e che gli farà scoprire finalmente quale è il suo posto nel mondo. “Leave it on the dance floor” è un musical all black, coreografato e coprodotto dal direttore creativo di Beyoncé, Frank Gatson Jr., e che racconta la vera scena underground dei voguers americani di oggi, la “downtown Los Angeles”. Si astenga dalla visione chi non ama i musical, ovviamente, ma tutti gli altri si tengano pronti a un’avventura a base di beat, di sudore e di tanta, tanta danza. Si ride, ci si commuove e c’è anche spazio per un po’ di riflessione, ma inevitabilmente si dovrà tenere il tempo con i piedi... Molto bravi come cantanti e ballerini gli attori, da Ephraim Sykes ad André Myers, da Phillip Evelyn a Barbie-Q, ma se la cavano bene anche nella recitazione.