Parte da una storia molto personale il documentario indiano "I Am" di Sonali Gulati, ma arriva a raccontare un movimento e la realtà di uno dei paesi più grandi e popolati del mondo.
"I Am" è il racconto personale dellautrice, di ritorno nella sua casa natale di Delhi dopo 11 anni negli Stati Uniti dove vive felicemente insieme alla sua compagna: il suo maggior rimpianto è quello di non aver avuto il coraggio di dichiararsi alla madre prima che morisse, e quindi nasce in lei l'esigenza di raccontare questo difficile momento di confronto familiare.
Sono oltre venti le famiglie che hanno collaborato al progetto (non tutte inserite nel montato finale), raccontando alla telecamera le difficoltà ma anche la soddisfazione di essere riusciti ad ammettere con sincerità la propria condizione. Mamme "toste" e illuminate, per lo più, che in parte riescono a confortare il rimpianto della regista.
Sonali Gulati è in India anche nel momento in cui il suo paese sta lottando per abolire la famigerata legge Section 377, retaggio della colonizzazione britannica che criminalizzava lomosessualità: "I Am" è un documentario toccante che riesce a coinvolgere, una storia personale ma universale che convince.
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