"Lo Sposalizio, Matrimonio Siciliano", il cortometraggio scritto e diretto dal regista siciliano Francesco Lama, sarà presentato il 23 giugno 2012 alle ore 14.00 al festival internazionale del cinema di Taormina che si svolgerà dal 22 al 28 giugno - Taormina Filmfest 2012 , nella sala A del Palazzo dei congressi di Taormina.
Fede, onore e rispetto, sono elementi fondamentali del film, girato interamente in bianco e nero e ambientato negli anni 60, in una Sicilia incantevole. Il paesaggio siciliano non è cosa inerte, ma vivo e partecipe alle vicende umane, con le sue stradine, i vicoli del paese, e le piazze, fondamentali alla vita sociale, dove le debolezze, le fissazioni, le ossessioni e i vizi di un popolo trovano casa. Il cortometraggio è stato girato a Castelbuono in provincia di Palermo.
Il film racconta la storia di Don Totò, interpretato da Tony Sperandeo che sta preparando il matrimonio della figlia, interpretata da Tania Bambaci, con Vincenzino (Giovanni Noce) un bravo ragazzo di paese prossimo alla laurea in legge. Don Totò combatte con i pregiudizi e le malelingue del popolo scontrandosi spesso con un signorotto locale, interpretato da Pietro Delle Piane. Ma larrivo in paese di Tony, il cugino americano di Vincenzino, interpretato da Emanuele Filiberto Di Savoia, sconvolge i preparativi dello sposalizio.
Lo sposalizio, molte volte fu il momento culminante di un sogno tra innamorati, ma non mancavano i matrimoni combinati, proposti dai genitori o tramite terzi. Negli anni 60 Lo sposalizio rappresentava il momento finale in cui la coppia, attraverso la frequenza del fidanzamento, più o meno lunga e intensa, ha potuto conoscere pregi e difetti del fidanzato o della fidanzata. Il film del regista Francesco Lama è un chiaro omaggio alla commedia italiana degli anni 60.
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