Domenica 17 giugno 2012 alle 17:00 evento straordinario per "Visit India", proiettato proprio lì dove si sono svolte molte delle riprese, ovvero nel luogo di culto destinato alla preghiera che ogni domenica accoglie gli indiani sikh della comunità intorno a Sabaudia.
Il documentario sarà preceduto dalla proiezione del lavoro fotografico realizzato da Gabriele Rossi, sempre sulla stessa comunità.
Definito dalla regista come un viaggio dietro langolo, "Visit India" fa sosta nel tempio per un pubblico di spettatori sikh e italiani. Alcuni si rivedranno nelle immagini, altri scopriranno la numerosa e silenziosa comunità di indiani, che abita nei dintorni e lavora nei campi, spesso vittima di sfruttamento e razzismo.
"Visit India è un progetto nato dalla voglia di viaggiare e dalla curiosità". dice Patrizia Santangeli - "Sulla strada che porta a Sabaudia, cittadina di mare a cento chilometri da Roma, mi capitava spesso di vedere indiani che in bicicletta e turbante attraversavano la pianura. Una presenza silenziosa che finiva per trasformare un paesaggio molto familiare in uno scenario nuovo, mai visto prima, una piccola India a pochi passi da casa". E come capita nei viaggi lontani, Visit India racconta anche lincontro più duro, quello con lo sfruttamento e il razzismo spicciolo, quello di chi ignora laltro solo perché è più facile così.
Al documentario hanno collaborato Marco Omizzolo sociologo, presidente del circolo Larus Legambiente di Sabaudia, e Gabriele Rossi, fotografo dellagenzia Contrasto. Con il patrocinio di Legambiente e Fondazione Integra/Azione
La proiezione è a cura del circolo Larus Legambiente di Sabaudia, impegnato attivamente non solo nella salvaguardia dellambiente, ma anche in tutte le questioni legate allo sfruttamento dei migranti, compresi quelli della comunità sikh.
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