Si chiude l11 giugno al Circolo Culturale Unione di Moliterno, con la proiezione di una delle pellicole più riuscite della passata stagione la prima edizione della rassegna Un certo sguardo
dautore.
E stata uniniziativa interessante spiega il presidente del Circolo Unione, Michele Mastrangelo un solo pugno di visioni è bastato per discutere e dibattere su tematiche della storia di un certo interesse. La rassegna ha avuto anche un discreta attenzione non solo dai soci del circolo, ma da parte della nostra piccola comunità.
A calare il sipario sulla rassegna è il Passannante di Sergio Colabona, un film a più registri in cui viene raccontata la storia del cuoco di Savoia di Lucania (allepoca Salvia) che vende la propria giacca per comprarsi un coltellino con cui attenterà (in atto politico e non criminale) alla vita del Re Umberto il quale nellatto contundente rimarrà solo leggermente ferito. Arrestato, Passannante verrà condannato a morte ma poi la sua pena verrà convertita in carcere a vita.
Ridotto ad una larva umana, morirà Passannante in un manicomio nel 1910. Negata la sepoltura il suo cranio verrà esposto nel museo criminologico di Roma.
Su un alltro registro troviamo tre uomini, un attore (Ulderico Pesce), un cantante (Andrea Satta) e un giornalista (Alberto Gimignani) che nel voler riportare alla memoria la crudele storia di Passannante (che è la storia della obbrobriosa difesa delle ragioni dei Savoia su un atto politico non condiviso) si battono perché a quel cranio in bella esposizione al Museo venga data una dignitosa sepoltura.
Il film è una piacevole commistione di generi: dalla narrazione storica ai momenti di puro teatro colti direttamente dallo spettacolo di Ulderico Pesce, passando per gli spezzono televisivi sulla famiglia Savoia. Un piccolo grande film è Passannante che avrebbe meritato una miglior distribuzione, ma che è stato largamente apprezzato da chi la lha visto. Al Circolo Unione sarà presente anche lattore Ulderico Pesce.
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