Il Festival del cinema di Bellaria compie trentanni e per loccasione ha organizzato una serie di eventi eccezionali, tra cui spicca il Premio Casa Rossa alla carriera a Toni Servillo. Nel 2002 vinse il premio come miglior attore con "L'uomo in più" di Paolo Sorrentino e il nostro riconoscimento fu il viatico per un successo straordinario, dice il direttore artistico, Fabio Toncelli, che dirige la rassegna ideata negli anni '80 da Morando Morandini per offrire visibilità a nuovi talenti del cinema indipendente. E sarà lo stesso critico cinematografico ad assegnare ad uno dei partecipanti di quest'anno quel premio al miglior film che nel 1986 non fu consegnato.
Il Festival, realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Rimini, si svolgerà dal 31 maggio fino al 3 giugno e come ogni anno dal 2005, quando la manifestazione ha aperto le porte ai migliori documentari nazionali ed internazionali, la giuria del concorso '"Italia Doc", presieduta in questa edizione dall'attrice Lunetta Savino e composta da Beppe Attene, Maria Pia Fusco, Marino Sinibaldi con i vincitori della 29esima edizione Giulia Amati e Stephen Natanson, sceglierà il migliore tra dodici titoli inediti e non come "Italy: Love it or Leave it" di Gustav Hofer e Luca Ragazzi, "Tahrir" di Stefano Savona, "Mare Chiuso" di Stefano Liberti e Andrea Segre, "Le vere false teste di Modigliani" di Giovanni Donfrancesco, "I Morti di Alos" di Daniele Atzeni e "Freakbeat" di Luca Pastore.
Mentre due concorsi speciali saranno Radio Doc, un premio riservato ai radio documentari realizzati nel 2011-2012 e la seconda edizione di Cortoconglio, sul tema Un pensiero damore, a cura de Il Ruggito del Coniglio, popolarissima trasmissione radiofonica di Rai Radio 2.
La partnership tra radio e cinema al Bellaria Film Festival proseguirà con David Jaeger, compositore e produttore radiofonico con CBC (Canadian Broadcasting Corporation), che presenterà, a 30 anni dalla morte, registrazioni audio inedite dove il grande pianista Glenn Gloud suona Schoenberg.
Un Festival che acquista un crescente respiro internazionale attraverso una rassegna dedicata a sei documentari tra i più premiati nel panorama cinematografico mondiale, su temi universali come i diritti umani e la pena di morte, "Confession of an Eco-Terrorist" di Peter Jay Brown, "Into the Abyss" di Werner Herzog, "Mama Africa" di Mika Kaurismaki, "Big Boys Gone Bananas!" di Fredrik Gertten, ambiente e alimentazione, "LoveMEATender" di Manu Coeman e "Sushi: The Global Catch".
A completare il programma la terza edizione della rassegna Le Opere e i Giorni, con due documentari storici su un periodo cruciale per il nostro paese, gli anni Sessanta, e i Bellaria Doc Lab, cinque workshop curati da professionisti come Angelo Miotto, Maurizio Carta, Daria Corrias, Roberto Zammarchi, Paolo Baccolo e dedicati allimpatto della tecnologia sul cinema documentario.
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