Giornata di rodaggio iniziale per la prima edizione del Western Festival. A Orvieto è protagonista il western all'italiana; ospiti presenti a Palazzo del Popolo Claudio Mancini, produttore esecutivo di Sergio Leone, Nino Baragli, sceneggiatore di alcuni dei maggiori successi, Giancarlo Santi, aiuto regista di Leone e sua volta regista di un western. racconti, aneddoti e la consapevolezza che il genere sia nel cuore di molti appassionati di cinema, anche se ormai in Italia la produzione si sia estinta da anni.
Tutti premiati con la Stella di latta 2012, per il loro impegno nel cinema western.
Nella giornata proiettati due documentari: il primo è "Claudio Mancini Story" proprio sulla figura dello storico produttore di "C'era una volta in America" che ricorda i momenti più interessanti della sua carriera, individuando il punto in cui tutto è cambiato e anche il cinema, come il mondo e la gente, non furono più gli stessi.
Il secondo film "I Sogni nel Mirino" di Luca Morsella, è una biografia di Sergio Leone, con interviste a familiari e conoscenti, immagini di repertorio e le indispensabili musiche di Ennio Morricone, sotto alle quali anche un francobollo del Vaticano sembra Guerre stellari.
Nel pomeriggio la proiezione di alcune recenti produzioni italiane; due cortometraggi, "Abbiamo ancora Tempo" di Stefano Salvatori, "Tramonto" di Roberto Urbani, il teaser di "Undead man" di Daniele Statella e "Inferno Bianco", lungometraggio di Stefano Jacurti, presente in sala con il look alla Danny Trejo.
Finale della giornata con la proiezione di due film: "Il Grande Duello" di Giancarlo Santi e, per i veri appassionati intorno a mezzanotte, "Ombre Rosse" di John Ford, versione originale con sottotitoli, occasione rara di vedere il classico del 1939 su grande schermo: ancora una spanna sopra tutti.
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