Terza edizione a Spazio Oberdan di Milano del TrentoFilmfestival, con una selezione dei migliori film delledizione 2012, svoltasi da 26 aprile all8 maggio.
La rassegna di questanno si presenta molto più ricca della precedente. Fra cortometraggi, documentari e lungometraggi arriverranno infatti sullo schermo di Spazio Oberdan ben 16 titoli, provenienti da ogni parte del mondo e presentati in anteprima per Milano.
Sono tutte opere di grande interesse e qualità, sia dal punto di vista estetico che per la loro capacità di raccontare il senso di percorsi avventurosi diversi, i cui protagonisti, alcuni più strettamente legati al mondo dellalpinismo, altri semplici esploratori, appaiono animati dal desiderio inesauribile di ritrovare un rapporto più autentico con se stessi, con gli altri e con la natura, attraverso prove fisiche che, spesso estreme, finiscono per diventare spirituali. Se, in fondo, ogni film è unavventura del corpo e della mente, opere come quelle qui proposte elevano a seconda potenza lesperienza della visione che ci apprestiamo a vivere ogni volta che entriamo in una sala cinematografica.
Detto che ogni titolo meriterebbe una segnalazione, ne indichiamo fin da ora due: "One Mile Above", storia dellincredibile percorso in bicicletta dalla provincia cinese dello Yunnan alla città di Lhasa, in Tibet, e "Lasciando la baia del re", racconto di unamicizia e di un viaggio ideale dalla periferia milanese al Polo Nord che si è guadagnato la candidatura per il miglior documentario ai David di Donatello 2012.
Segnaliamo ancora che del programma farà parte un rarissimo cortometraggio del 1912 proveniente dagli archivi della Cineteca: "Bellezze italiche: Trento e dintorni". Presentato in anteprima al TrentoFilmfestival 2012, il cortometraggio è stato restaurato per loccasione da Cineteca Italiana in collaborazione con Fondazione Cassa Rurale di Trento e con lo stesso Trento Film Festival. Infine, la rassegna sarà completata da un omaggio a Dino Buzzati nel quarantesimo anniversario della sua scomparsa. Tratti da romanzi del grande scrittore bellunese, che di montagna fu un appassionato, presenteremo tre lungometraggi (Barnabo delle montagne, Il segreto del bosco vecchio e Il deserto dei tartari) e, in copia restaurata dalla Cineteca Italiana, un cortometraggio, Il postino di montagna, scritto da Buzzati.
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