Cala il sipario sulla V edizione del Premio "Mario Gallo". Tra i tanti nomi del panorama cinematografico italiano, che hanno preso parte alla cinque-giorni cosentina organizzata dalla Cineteca della Calabria, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Provincia di Cosenza, c'è quello del regista Daniele Gaglianone.
Un ritorno in Calabria particolarmente sentito, perchè a Belvedere Marittimo nacque suo padre, e l'occasione per visitare il vecchio borgo, prima di ricevere il caloroso applauso del pubblico bruzio che ha molto apprezzato il suo "Ruggine".
Già fattosi apprezzare con "I nostri anni", Gaglianone è stato premiato come nuovo cantore di qelle periferie urbane che tanto hanno ispirato Pasolini, di quegli inizi di anni '60 in cui l'italia cresceva in maniera diseguale, creando sacche di umanità che andavano verso una deriva umana e sociale.
Nel corso della premiazione, il presidente della Cineteca della Calabria, Eugenio Attanasio, ha manifestato il suo orgoglio per i risultati raggiunti in questi anni: "Il Premio "Mario Gallo", arrivata alla sua quinta edizione, intende valorizzare e promuovere il cinema di qualità, oggi penalizzato da una distribuzione condizionata dalle uscite commerciali, quel cinema che avrebbe oggi prodotto Mario Gallo, scopritore di talenti come Marco Tullio Giordana e Nanni Moretti. Noi pensiamo che i premi servano agli autori per farsi conoscere e raggiungere quel pubblico che oggi manca al cinema italiano."
Oltre a "Ruggine", gli altri riconoscimenti sono andati ad Ulderico Pesce, riscopritore della storia di "Passannante" nel cinema e nel teatro e ad Isabel Russinova, per "LUltimo Re", tratto da "Le troiane" di Seneca, girato nella suggestiva location di Cirella antica.
In occasione della giornata di ricordo per Vittorio De Seta, cui hanno preso parte Agostino Ferrente e Paolo Pisanelli, la Cineteca della Calabria ha annunciato grandi iniziative di divulgazione delle opere del maestro per il futuro.
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