Le partiture ipnotiche e "sciamaniche" di David Byrne, autore delle musiche di "This Must be the Place" di Paolo Sorrentino, conquistano la giuria dei David di Donatello. Il film con protagonista Sean Penn ha ricevuto i premi per le migliori musiche e la migliore canzone originale ("If it Falls it Falls"), scritta dallo stesso Byrne con Will Oldham.
Oltre alle musiche originali, la soundtrack del film comprende i brani "I'm Coming" della Gavin Friday Band; "You Can Like it", "Lay & Love", "If it Falls it Falls", "The Sword Is Yours", "Eliza" ed "Open Up" suonati nel film dai The Pieces of Shit; "Charmaine" della Mantovani & His Orchestra; "Spiegel Im Spiegel" di Daniel Hope e Simon Mulligan; "Gandermoen" di Julia Kent, "Happiness di Jonsi & Alex; "The Passenger" di Iggy Pop, "Achille's Heel. Second Bounce" dei Brooklyn Rider; ed "Every Single Moment in My Life Is a Weary Wait" di Nino Bruno.
"This Must be the Place" narra la storia di Cheyenne, ebreo, cinquantenne, ex rock star di musica goth, che vive a Dublino. La sua è una vita da pensionato prima di aver raggiunto letà della pensione. La morte del padre, con il quale aveva da tempo interrotto i rapporti, lo riporta a New York. Qui, attraverso la lettura di alcuni diari, mette a fuoco la vita del padre negli ultimi trentanni. Anni dedicati a cercare ossessivamente un criminale nazista rifugiatosi negli Stati Uniti. Accompagnato da uninesorabile lentezza e da nessuna dote da investigatore, Cheyenne decide, contro ogni logica, di proseguire le ricerche del padre e, dunque, di mettersi alla ricerca, per gli Stati Uniti, di un novantenne tedesco probabilmente morto di vecchiaia.
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