Giorgio Colangeli e Asia Argento fanno di "Isole" un film molto interessante. Lui è un vecchio prete scorbutico, lei è una ragazza muta ed entrambi vivono in una delle Tremiti la loro esistenza in un isolamento non solo geografico.
Il film di Stefano Chiantini appare sincero e con poche sovrastrutture e appassiona senza offrire un punto di riferimento unitario. Si aprono molte porte che potrebbero portare a epiloghi drammatici, da isola del Mare del Nord, ma tutto rimane nei confini dell'umanità dei personaggi e ai cambiamenti, in qualche caso lievi o solo passeggeri, che lo scorrere di un breve periodo di tempo può apportare ai loro caratteri.
"Isole" è un film molto apprezzato all'estero avendo partecipato a numerosi Festival in tutto il mondo; un tipo di cinema che purtroppo in Italia, finisce per essere seguito solo se viene da fuori. Ma ha il coraggio di raccontare con pochi dialoghi e tanta bravura degli interpreti una storia appassionante e realistica.
Nel cast, oltre a Colageli e Argento, anche Ivan Franek, Anna Ferruzzo e l'apparizione di Paolo Briguglia e Alessandro Tiberi in ruoli minori ma importanti.
Uscirà l'11 maggio in maniera originale; nei cinema (a Roma al Sacher alla presenza del cast e del regista proprio l'11) e, una settimana dopo, sul web, nella speranza di usare la visione gratuita sul sito "Repubblica.it" come traino sia per il pubblico sia per ulteriori esercenti interessati al film. Al Sacher di Roma, un solo giorno di programmazione, ma un dvd del film offerto gratuitamente a tutti gli spettatori del cinema nelle giornate successive.
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