Difficile non sentirsi partecipi di fronte ad una storia così ben raccontata, che indaga loggetto del suo narrare con lequilibrio e lattenzione di chi vuole capire e trasmettere dando voce a protagonisti e comprimari.
La transumanza della pace - un road movie italo/bosniaco documenta la donazione di capi dallevamento (manze della Val Rendena) a famiglie di Srebrenica per incentivare il loro tentativo di riattivare uneconomia agricola di autosostentamento in quella zona completamente devastata dalla guerra.
Accompagnati da Gianbattista Rigoni Stern - detto Gianni, ideatore e responsabile delliniziativa, andiamo in Val Rendena a conoscere le manze (e di vera "conoscenza" si tratta!) con i loro allevatori che le chiamano per nome svelando i sentimenti che li legano; raggiungiamo Srebrenica per conoscere le famiglie destinatarie durante il periodo preliminare di addestramento, entrando nelle loro case e nelle loro stalle; e infine seguiamo passo passo il viaggio per la consegna del dono.
Dove non arrivano le immagini Rigoni Stern entra nel dettaglio spiegando il suo progetto, dando anche una prospettiva storica della situazione di Srebrenica e impegnandosi per il futuro.
Prima e dopo i cori di montagna (molto efficace La passa i monti durante il viaggio in camion del bestiame) e la musica balcanica, ad aprire e chiudere il documentario lautrice recita, come il ritornello di una filastrocca per bambini, i nomi (quasi suoni) delle protagoniste di questa anomala transumanza.
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